Rubano la porta dei bagni pubblici e qualcuno la sostituisce con una tenda
Una delle porte dei bagni pubblici è stata rubata, ma i servizi igienici servono e fino a quando l'amministrazione non provvederà a sostituirla qualcuno ha pensato bene di chiudere il varco con una tenda "artigianale"
TORRE SAN GENNARO – Una delle porte dei bagni pubblici è stata rubata, ma i servizi igienici servono e fino a quando l’amministrazione non provvederà a sostituirla qualcuno ha pensato bene di chiudere il varco con una tenda "artigianale". Accade a Lido Presepe marina del Comune di Torchiarolo al confine con Torre San Gennaro. Il furto secondo quanto accertato dagli organi competenti risalirebbe ai primi giorni di luglio scorso, tutti i bagni pubblici delle marine erano stati rimessi a nuovo ma probabilmente a qualcuno serviva proprio quella porta, nuova di zecca.
“E’ stata smontata ad arte e ci è voluto anche del tempo ma nessuno ha visto qualcosa naturalmente – spiega il consigliere di maggioranza Antonio Martellotti con delega all’arredo urbano che nella mattinata di oggi, giovedì 11 agosto ha presidiato la marina per un controllo generale sulle condizioni in cui versa – purtroppo la procedura per la sostituzione richiede i suoi tempi, sono già stati visionati alcuni preventivi, il costo si aggira intorno ai 400 euro”.
Soldi che si sarebbe potuto evitare di spendere se qualcuno cominciasse a comportarsi civilmente anche segnalando azioni di questo genere. I servizi igienici in questione si trovano su via delle Dune la strada che collega Lido Presepe a Torre San Gennaro, frequenta a tutte le ore del giorno e della notte. Intanto per chi volesse usare quei bagni deve raggiungerli in compagnia di qualche amico che faccia da sentinella.
Il consigliere Martellotti ha presidiato per diverse ore la zona dove si svolge il mercato vigilando sulle condotte dei cittadini e raccogliendo segnalazioni. In molti hanno comunicato situazioni di abusi e degrado: “in via Stella Polare c’è un suolo abbandonato da anni, diventato ricettacolo di topi e rifiuti, nonostante le segnalazioni nessuno ha ancora provveduto a pulirlo”, annuncia un residente. In un altro terreno ma sul ciglio della strada c’è un materasso ricoperto di copertoni “abbiamo chiamato al numero verde ma ci hanno detto che non è competenza della ditta di igiene urbana rimuovere i copertoni, allora abbiamo chiamato al comandante della Polizia locale ma anche lì nessuno provvede”, spiega un altro cittadino. E poi la scarsa pulizia delle strade, di piazzale Garibaldi, dei corsi principali. Una “piaga” con cui i villeggianti delle marine a sud di Brindisi sono costretti a convivere. Il disservizio è sotto gli occhi di tutti, non c’è bisogno di commenti. Chi è pagato per svolgere questa funzione non lo fa come dovrebbe.
Un agente della Polizia locale, in servizio al mercato, invece, si è dovuto anche occupare di far rispettare l’ordinanza di balneazione in fatto di divieti di portare gli animali in spiaggia e le ordinanze comunali che vietano di lavare i piedi alle fontanine destinate invece a chi vuole dissetarsi.