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Cronaca Ceglie Messapica

Rubata una fontana del 1914

CEGLIE MESSAPICA – A dare l’allarme oggi è stato Domenico Biondi, il blogger de Il Diavoletto, un vero e proprio osservatorio di difesa e di denuncia in primo luogo del patrimonio ambientale e culturale della collina brindisina, con “epicentro” in Ceglie Messapica.

CEGLIE MESSAPICA – A dare l’allarme oggi è stato Domenico Biondi, il blogger de Il Diavoletto, un vero e proprio osservatorio di difesa e di denuncia in primo luogo del patrimonio ambientale e culturale della collina brindisina, con “epicentro” in Ceglie Messapica. Biondi veicoli fiumi di informazione su tutto ciò, ma anche le brutte notizie, come la scomparsa del fontana in ghisa dell’Acquedotto Pugliese che si trovata in una piccola piazzola sulla provinciale tra Ceglie e Ostuni. Una sentinella della storia dell’acqua in questa zona sin dall'inizio della costruzione del primo tronco dell'acquedotto, visto che funzionava dal 1914.

Ora ignoti e ignoranti ladri di metallo ne faranno materiale di fusione o merce da vendere chissà a chi. Un pezzo di storia valutato a peso, per una manciata di euro un altro brano di memoria strappato. Non si fermano di fronte a nulla: il rischio di bloccare linee ferroviarie, di interrompere comunicazioni telefoniche, di causare estesi black out, di spegnere impianti fotovoltaici causando danni per decine e decine di migliaia di euro, persino di morire folgorati e carbonizzati in una cabina elettrica se la preda è il rame; o di trasformare in trappole le strade alle quali hanno asportato i tombini.

Bisognerebbe avere “comprensione”? C’è la crisi? Bisogna sempre giustificare tutto? No, bisogna arrestarli e fermare questa predazione continua che comincia a diventare insopportabile.

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