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Cronaca

Rubato alberello di Natale da un tomba: "Ennesimo gesto ignobile"

"Saccheggiata ancora una volta la tomba di mia madre. La nipotina di otto anni ha pianto, siamo indignati"

BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino di Brindisi, Giovanni Sperto, sull'ennesimo furto perpetrato ai danni della tomba in cui è stata sepolta sua madre, nel cimitero di Brindisi. 

Gentile redazione, vi contatto per segnalarvi, con profondo rammarico, che per l’ennesima volta la tomba di mia madre è stata saccheggiata da persone senza cuore. Ho provato uno sconforto enorme quando stamattina, mentre mi avvicinavo alla lapide, mi sono accorto che una stella di Natale e un alberello di Natale che la nipotina di otto anni aveva regalato con grande affetto alla nonna, erano spariti. Ho provato rabbia nell’assistere al pianto della bambina, che non riusciva a capacitarsi di un gesto talmente ignobile. 

Che gusto ci hanno provato, queste persone, a rubare un alberello di Natale e una pianta da una tomba? Possibile che non abbiano un minimo di coscienza? Purtroppo, come detto, la tomba di mia madre è già stata presa di mira altre volte. Il primo furto risale allo scorso 19 febbraio, due mesi dopo la dipartita della mamma, quando sparì un vaso di fiori portato da mio padre per il giorno di San Valentino. 

Ci auguravamo che quello restasse un episodio isolato. Ma, come temevamo, la sfacciataggine di questi individui non ha limiti. Ormai, ogni volta che vado a trovare mia madre, ho il timore di imbattermi in nuovi saccheggi. Io spero che prima o poi tutto ciò finisca. Spero che queste persone, prima o poi, si rendano conto del dolore che provocano alla gente, nel veder violato il luogo dell'eterno riposo. Ma so che, con ogni probabilità, si tratta di una vana speranza. 

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