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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Rubano un motoscafo con i carrelli del porticciolo: refurtiva recuperata

Avevano utilizzato i carrelli rubati al porticciolo turistico per impadronirsi di un motoscafo modello "Marea 19 open Line", lungo 5,2 metri, a sua volta rubato la scorsa notte dalle Sciabiche. Ma sono stati intercettati dai carabinieri mentre fuggivano a bordo di una Fiat Panda, anch'essa rubata, alla quale era stato agganciato il carrello con la barca

BRINDISI – Avevano utilizzato i carrelli rubati al porticciolo turistico per impadronirsi di un motoscafo modello “Marea 19 open Line”, lungo 5,2 metri, a sua volta rubato la scorsa notte dalle Sciabiche. Ma sono stati intercettati dai carabinieri mentre fuggivano a bordo di una Fiat Panda, anch’essa rubata, alla quale era stato agganciato il carrello con la barca. Tutta la refurtiva, abbandonata in località Punta Penne, sulla litoranea nord, è stata recuperata dai carabinieri della stazione Casale al comando del maresciallo Raffaele Lezzi.

Il colpo è stato architettato in tre fasi. La scorsa settimana, i malviventi si sono impadroniti di una Fiat Panda di proprietà di un operaio di 43 anni, parcheggiata nel centro storico. La notte fra il 17 e il 18 giugno, si sono introdotti nel porticciolo Marina di Brindisi attraverso un cancello posto lungo la strada di collegamento con la diga Bocche di Puglia, si sono diretti verso il recinto della scuola vela del Circolo della Vela Brindisi e hanno rubato una paio di carrelli per gommoni, ognuno del valore pari a circa 3mila euro, acquistati di recente dallo stesso Circolo grazie a un autofinanziamento.

Dulcis in fundo, intorno alle 2,50 della scorsa notte, i ladri sono saliti a bordo della Marea ormeggiata sulla banchina delle Sciabiche e a remi l’hanno La stazione dei carabinieri del Casaletrasportata verso il Villaggio pescatori, sulla sponda opposta del Seno di Ponente, dove l’hanno caricata sul carrello agganciato alla Panda. Il proprietario dell’imbarcazione, un pensionato, si è accorto del furto solo in mattinata. Quando è andato a sporgere denuncia negli uffici della stazione Principale, non poteva immaginare che i carabinieri avevano già recuperato il mezzo.

Tutto merito del fiuto investigativo dei militari al comando di Lezzi, in sinergia con i colleghi della compagnia coordinati dal maggiore Cristiano Tomassini. Le forze dell’ordine, dopo aver raccolto la denuncia di furto dei carrelli, sono subito risalite a un gruppo di persone dedite a questo genere di reati. E la scorsa notte, grazie a una serie di riscontri, hanno individuato i ladri a poche decine di metri dallo stabilimento balneare “Lido dei carabinieri”, all’altezza del locale “Fame Chimica”. Alla vista della pattuglia, i malfattori hanno abbandonato sul posto carrelli, barca e auto, per poi darsela a gambe.

Ma grazie alle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza di cui è dotato il porticciolo e da quelle installate nella zona delle Sciabiche, i responsabili potrebbero presto essere identificati. Non si esclude, fra l'altro, che gli stessi siano coinvolti anche nei precedenti furti subiti dal porticciolo in questi anni. L’intera refurtiva è stata sequestrata, in attesa di eventuali accertamenti. 

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