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Cronaca Via Leonardo Da Vinci

Rudere fatiscente al Sant'Elia: "Cittadini esasperati, va demolito"

Lettera al sindaco del neo eletto consigliere comunale Gabriele Antonino, sulla masseria abbandonata di via Leonardo Da Vinci

BRINDISI – Lo stato di “estremo degrado” in cui versa una masseria abbandonata da decenni che si trova fra viale Leonardo Da Vinci e via Guglielmo Ciardi, al rione Sant’Elia, è al centro di una lettera aperta che il neo eletto candidato consigliere comunale Gabriele Antonino (Pri), in attesa della convalida della elezione del nuovo consiglio, indirizza al neo sindaco di Brindisi, Ricccardo Rossi.

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Di questo rudere fatiscente, diventato ricettacolo di rifiuti, più volte si è scritto in passato, ma nulla è mai stato fatto per eliminare lo scempio e bonificare la zona.  “Ho letto con estremo interesse  - si legge nella lettera di Antonino - la sua intenzione di dare la priorità, nell’azione di governo che andrà a svolgere, agli interventi diretti a ripristinare il decoro urbano”. Per questo il segretario della Federazione Giovanile Repubblicana rilancia lo sconforto che più volte gli è stato esternato dale persone che risiedono nei pressi del rudere, “per il persistere di questa situazione nonostante le numerose segnalazioni fatte in passato alla Amministrazione Comunale”. 

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“Come forma estrema di protesta – prosegue Antonino - hanno scelto di non esercitare il diritto di voto al pari di tanti cittadini che oramai ritengono inutile questo gesto di partecipazione democratica”. Antonino Rimarca come la presenza di quell’immobile fatiscente, diventata “un ricettacolo di rifiuti e di animali di ogni specie”, rappresenti “un grave rischio per i residenti anche sotto il profilo igienico sanitario”. 

Masseria abbandonata Sant'Elia 2-2-2

“E’ da tenere nell’adeguato conto che nei pressi della suddetta masseria – si legge ancora nella missiva - insiste una scuola pubblica frequentatissima da adolescenti.  Sembrerebbe che l’immobile sia stato a suo tempo acquisito al patrimonio comunale ma che poi non si sia dato luogo alla sua demolizione. Tanto a seguito della intervenuta approvazione ed attuazione del Piano di Riqualificazione Urbana del quartiere Sant’Elia”.

“Di questa circostanza, però – ammette Antonino - non ho assoluta certezza non essendo ancora legittimato a richiedere notizie presso gli  Uffici interessati”. Il neo eletto consigliere dunque non nutre dubbi sul fatto che il sindaco “non mancherà di acquisire ogni informazione in merito e di mettere in atto gli interventi conseguenti, avendone, a differenza di chi le scrive, i poteri e gli strumenti”.

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