S.Oronzo sempre più internazionale
OSTUNI - Lo schiocco degli zoccoli sui sampietrini, il rosso color del sangue dei paramenti dei trentanove cavalli bardati, in fila in onore del santo, e una miriade di spettatori assiepati ad ammirare lo spettacolo, il rito che si ripete ogni anno il 26 agosto a Ostuni, seguendo un rigido protocollo fedelissimo alla tradizione. E' mutato il contorno, nell'era contemporanea, tant'è che nell'edizione 2012 della festa di Sant'Oronzo, il brusio di fondo è stato multilingue.
OSTUNI - Lo schiocco degli zoccoli sui sampietrini, il rosso color del sangue dei paramenti dei trentanove cavalli bardati, in fila in onore del santo, e una miriade di spettatori assiepati ad ammirare lo spettacolo, il rito che si ripete ogni anno il 26 agosto a Ostuni, seguendo un rigido protocollo fedelissimo alla tradizione. E' mutato il contorno, nell'era contemporanea, tant'è che nell'edizione 2012 della festa di Sant'Oronzo, il brusio di fondo è stato multilingue.
Ci sono i turisti: il dialetto ostunese degli anziani con l'abito da sera si fonde all'inglese, al francese, al tedesco del resto del mondo. Migliaia di click e i flash che si sono infranti sull'argento dei ricami della divisa dei cavalieri: casacca rossa a rievocare il martirio, pantalone bianco e cappello cilindrico con pennacchio scarlatto. Attorno alle 19.20 la statua del santo, portata in spalla lungo via Cattedrale, è giunta in piazza della Libertà.
Ed è stato in quell'istante che si sono accese le luci della festa, al via dato dalla grancassa che ha zittito per un solo istante la moltitudine, bambini inclusi. Trentanove i cavalli bardati che hanno sfilato in processione con le loro gualdrappe luccicanti. Fili d'oro e d'argento, bottoncini di madreperla, a riproporre sul manto color del fuoco il rosone della cattedrale o le tre torri del gonfalone.
Domani la premiazione. Oggi è il giorno delle celebrazioni religiose, della venerazione del patrono della Città bianca, l'evangelizzatore del Salento. A mezzanotte lo spettacolo pirotecnico, intanto si passeggia al profumo di cupeta calda.