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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Saccheggiatori sulla barca affondata

BRINDISI – Visitato dai saccheggiatori lo sloop affondato sabato scorso nelle acque brindisine dopo essersi incagliato sulla scogliera di Punta Penne. Il personale della Capitaneria di Porto, ieri sera, su segnalazione di alcuni bagnanti, ha fermato due persone che nuotavano nei pressi dell'imbarcazione con al seguito materiale da pesca, carburante e attrezzatura varia.

BRINDISI – Visitato dai saccheggiatori lo sloop affondato sabato scorso nelle acque brindisine dopo essersi incagliato sulla scogliera di Punta Penne. Il personale della Capitaneria di Porto, ieri sera, su segnalazione di alcuni bagnanti, ha fermato due persone che nuotavano nei pressi dell'imbarcazione con al seguito materiale da pesca, carburante e attrezzatura varia.

I due sono stati identificati e i militari della Capitaneria hanno avviato le indagini tese a stabilire se era stato perpetrato un vero e proprio furto. Dell'accaduto è stata informata l'autorità giudiziaria. Le due persone sottoposte ad accertamenti sono state trovate in possesso di 4 taniche di gasolio, un serbatoio di benzina, un’ancora, 5 metri di catena, una muta estiva e una invernale e attrezzatura da pesca che si trovavano all’interno dell’imbarcazione di 12 metri che sabato scorso è finita sulla costa brindisina.

L'equipaggio della barca a vela, un Elan 38,  era formato da una sola persona, un 52enne di Padova, Alessandro Crivellari, che qualche giorno fa aveva iniziato un viaggio dalla Croazia per dirigersi a Catania dove lo attendeva la sua fidanzata. In un momento in cui era in funzione il pilota automatico, la barca ha incontrato gli scogli e si è incagliata. E' poi colata a picco pochi minuti dopo essere stata liberata, a causa delle falle riportate nella collisione con le rocce. Lo scafo si trova su un fondale di 4-5 metri adagiato su una fiancata, di fronte allo stabilimento balneare Granchio Rosso.

Le operazioni di recupero inizieranno probabilmente domattina ad opera dei sommozzatori dei vigili del fuoco, nel frattempo lo sloop a quanto pare, è stato visitato dai saccheggiatori che non hanno però ammesso le proprie responsabilità, raccontando agli investigatori di essersi appropriati soltanto di ciò che era finito autonomamente in mare.

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