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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Salta trattativa: vigili in sciopero di domenica

BRINDISI – Ancora non si ricompone la frattura tra il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, e il Sulpm, il sindacato autonomo del Corpo di polizia municipale. L’incontro fra le due parti in programma martedì è saltato. A questo punto, lo sciopero sembra inevitabile.

BRINDISI – Ancora non si ricompone la frattura tra il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, e il Sulpm, il sindacato autonomo del Corpo di polizia municipale. L’incontro fra le due parti in programma martedì è saltato. A questo punto, lo sciopero sembra inevitabile. I vigili urbani intendono fermarsi le domeniche del 9, 16 e 23 febbraio, garantendo solo i servizi minimi essenziali: un piantone, una pattuglia, un ufficiale, un sottufficiale e un operatore in servizio presso palazzo Nervegna.

Non verrebbero espletati, dunque, i servizi di gestione della viabilità presso lo stadio Franco Fanuzzi e il Palapentassuglia di contrada Masseriola, in concomitanza con gli impegni casalinghi del Brindisi calcio e dalla New Basket. Si tratta di un disagio notevole se si considera che la compagine calcistica, il 16 febbraio, affronterà il Monopoli in una partita decisiva per il campionato di Serie D.

Discorso analogo vale per l’Enel Basket, che il 16 febbraio ospiterà la Umana Reyer Venezia per la quarta giornata di ritorno del campionato di A1. Gli scioperi saranno preceduti da un sit-in programmato per domenica prossima presso piazza Vittoria, dove verrà allestito un gazebo in cui gli agenti della municipale spiegheranno ai cittadini le ragioni dello stato di agitazione.

La vertenza ruota intorno ai seguenti punti: carenza d’organico (il Corpo dispone di appena 72 unità, troppo poco per far fronte all’esigenze della cittadinanza); carenza di mezzi (sono solo 10, a detta del Sulpm, le vetture efficienti); nodo indennità (i vigili rivendicano le medesime indennità già riconosciute al personale amministrativo del Comune di Brindisi); buoni pasto (“Nessuno ci garantisce -fa sapere il Sulpm – che avremo accesso ai buoni pasto una volta superata la soglia di 6,40 ore lavorative al giorno, come già avviene per gli altri impiegati amministrativi”); lo stato di degrado in cui versa la nuova caserma di via Torretta, già soggetta a infiltrazioni d’acqua in diversi locali.

Queste problematiche sono state affrontate nel corso di un incontro svoltosi la scorsa settimana fra i delegati sindacali della municipale e l’amministrazione comunale, rappresentata dallo stesso sindaco, dal vicesindaco, all’epoca Vincenzo Ecclesie, e da alcuni dirigenti. Al termine del confronto, il primo cittadino condannò l’atteggiamento del Sulpm attraverso un duro comunicato stampa.

“Rispetto a tale atteggiamento di chiusura (noi abbiamo chiesto la logica sospensione dell’agitazione a fronte dell’esito positivo dell’incontro) – scrisse Consales - ho disposto la immediata interruzione di ogni trattativa e dell’accaduto informerò il Prefetto per i provvedimenti del caso”. I contenuti di tale nota, a distanza di 7 giorni dall’incontro in questione, restano ancora validi.

E nel frattempo, anzi, si è aggiunto un intervento dei sindacati confederali, che in un comunicato del 26 gennaio hanno criticato la posizione assunta dal sindacato autonomo nella trattativa con l’amministrazione comunale. “Non si possono vanificare anni di lavoro e conquiste sindacali – si legge nella nota firmata dai confederali - solo per la presa di posizione di un sindacato di categoria o del suo neo- segretario aziendale, che strumentalizzando tali carenze si comporta in modo poco leale e coerente e per niente responsabile esponendo i lavoratori della polizia locale a conseguenze negative irreversibili”.

 

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