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Cronaca

"Salvare Multiservizi: il nodo è il bilancio 2012"

BRINDISI - Riceviamo dai consiglieri di opposizione Riccardo Rossi e Massimiliano Oggiano una nota congiunta in cui si sottolinea come il primo problema per salvare Multiservizi sia sciogliere il nodo del bilancio 2012 e riconoscere alla società in house i 3,5 milioni di euro per alcuni servizi.

BRINDISI - Riceviamo dai consiglieri di opposizione Riccardo Rossi e Massimiliano Oggiano una nota congiunta in cui si sottolinea come il primo problema per salvare Multiservizi sia sciogliere il nodo del bilancio 2012, e riconoscere alla società in house i 3,5 milioni di euro per alcuni servizi contestati dagli uffici comunali. L'invito, ovviamente, è rivolto al sindaco Consales.

Abbiamo letto ieri con interesse, ma dobbiamo dire anche con apprensione, la nota stampa del sindaco Consales che invita l’avv. Arigliano, amministratore unico della società ed i Sindacati ad accelerare sulle iniziative quali il contratto unico per i lavoratori della Multiservizi, uno strumento in grado di rendere più efficiente la gestione delle risorse umane, e la razionalizzazione delle spese della società dall’uso dei telefoni al parco macchine.

Sono iniziative a nostro avviso doverose ed importanti in grado di produrre risparmi e razionalizzazione delle risorse, ma dobbiamo sottolineare non essere allo stato attuale assolutamente risolutive della grave situazione finanziaria della Società. Il vero problema da affrontare è quello dell’approvazione del bilancio del 2012 della Multiservizi. Un bilancio controverso in quanto il precedente amministratore aveva proposto un bilancio, bocciato dal Comune di Brindisi, nel quale venivano contabilizzati circa 5 milioni di euro per servizi erogati ma di cui non vi era traccia di autorizzazione da parte degli uffici comunali.

In seguito ad una indagine svolta dal segretario generale del Comune sono stati riconosciuti dopo una procedura di accertamento di utilità, gli importi relativi ai lavori per la messa in sicurezza della caserma della Polizia Municipale e per la custodia e guardiania del Parco di Giulio pur in assenza di un’autorizzazione dei lavori da parte degli uffici competenti.

Restano invece non accettate le richieste avanzate dalla Multiservizi per circa 3,5 milioni di euro per spese di custodia di autoveicoli rimossi dalla Multiservizi e per il servizio di rimozione, deposito e custodia veicoli, per il servizio di segnaletica stradale e per la manutenzione del verde. Tale mancato riconoscimento da parte degli uffici ha portato ad una situazione di stallo che vede un braccio di ferro tra la Multiservizi e gli uffici del Comune che impediscono l’approvazione del bilancio del 2012.

E’ quindi questo il problema che se non risolto porterà al fallimento della Multiservizi e alla perdita dei 170 posti di lavoro e non certo le pur utili iniziative sul contratto unico e la razionalizzazione delle spese. Chiediamo quindi che il sindaco sciolga questo nodo rapidamente o con l’approvazione del bilancio 2012, riconoscendo alla società i 3,5 milioni di euro fatturati, oppure respingendolo chiedendone una riformulazione in cui quei 3,5 milioni diventano perdite per l’anno 2012 e che devono essere ripianate.

In entrambi i casi l’amministrazione dovrà stanziare 3,5 milioni di euro per consentire alla società di proseguire le attività. Ovviamente non si può tralasciare la necessaria individuazione delle responsabilità di questo disastro, siano esse imputabili ai dirigenti degli uffici comunali o alla precedente gestione della Multiservizi che devono essere accertate e che non possono essere sicuramente addebitabili ai lavoratori.

 

 

 

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