Trovato con munizioni da guerra, arrestato. Forse preparava una rapina

SAN PANCRAZIO SALENTINO – Un caricatore bifilare predisposto per contenere 15 colpi, relativo ad una pistola in uso alle forze dell’ordine, e quindi ad un’arma da guerra, una cartuccia (sempre da guerra) calibro 7,62 nato e 4 bossoli di cartucce nato 7,62. Tutto questo è stato trovato in casa del 33enne di San Pancrazio Salentino Pancrazio Gravili, volto già noto alle forze dell’ordine. Per lui è scattato l’arresto per detenzione di armi e munizioni da guerra.

Ad arrestarlo i carabinieri delle stazioni di Veglie e Leverano, in collaborazione con i colleghi di San Pancrazio Salentino al termine di un’attività investigativa avviata dopo che i direttori di due supermercati di Veglie e Leverano, si sono rivolti ai militari dell’arma per segnalare la presenza di due soggetti aggirarsi con aria sospetta tra i reparti dei due supermercati.

I militari dell’Arma hanno subito acquisito i video dei sistemi di videosorveglianza: dall’analisi delle immagini si nota che i due giovani, sconosciuti ai dipendenti dei supermercati, entrano negli esercizi, si guardano intorno, gironzolano, controllano le telecamere, senza prendere nulla. In un caso, addirittura, sembra che prima di entrare uno dei due sistemi meglio “qualcosa” posizionata sotto la cintola dei pantaloni.

Dopo aver migliorato la qualità dei video, nella giornata di ieri (mercoledì 7 ottobre) i due giovani sono stati identificati in due soggetti di San Pancrazio, già noti alle forze dell’ordine. I militari non hanno perso tempo, soprattutto temendo che potessero mettere in atto presto una rapina a mano armata.

Nella mattinata di oggi si sono presentati a casa di entrambi. Solo nell’abitazione di Gravili, però, sono state trovate le munizioni. I militari hanno cercato di farsi dire dove si trovava la pistola, senza riuscirci. Indagini sono state avviate sia per trovare l’arma, che per capire come una pistola in uso alle forze dell’ordine possa essere finita nelle mani di un piccolo pregiudicato di San Pancrazio. Sul caricatore non è riportata la matricola della pistola, quindi al momento è impossibile stabilire dove e a chi è stata asportata. Gravili su disposizione del pubblico ministero Raffaele Casto, dopo le formalità di rito è stato trasferito nel carcere di Brindisi.