San Pietro: incendi sospetti a ridosso del centro abitato. Disagi e aria irrespirabile
Almeno dieci ettari di vegetazione andata in fumo, rischi per la circolazione stradale, per l’impianto di depurazione, per la centralina Enel e per la piattaforma di distribuzione Eurospin
SAN PIETRO VERNOTICO – Almeno dieci ettari di vegetazione andata in fumo, rischi per la circolazione stradale, per l’impianto di depurazione, per la centralina Enel e per la piattaforma di distribuzione Eurospin. Avrebbe potuto provocare grossi danni l’incendio che nella mattinata di oggi (giovedì 10 giugno) è divampato nelle campagne a ridosso della circonvallazione di San Pietro Vernotico, nel tratto compreso tra la rotatoria per Torchiarolo e l’incrocio per Campo di Mare. Si trattava del quinto episodio nel territorio sampietrano nell’arco della mattinata. Poco dopo le stesse squadre sono state dirottate alla zona 167 per un incendio la cui colonna di fumo era visibile a decine di chilometri di distanza: stava andando a fuoco l'ex discarica Pallitica.
Difficile credere che si tratta di roghi di natura accidentale, troppi nello stesso paese nel giro di poche ore. Sul posto in tutti i casi si è recato il comandante della Polizia Locale Emanuele Sergio che, oltre al sopralluogo del caso, si è anche occupato della gestione della viabilità. Gli incendi sono divampati a ridosso delle carreggiate. Il forte vento di oggi ha peggiorato la situazione.
In quello vicino al depuratore, vigili del fuoco e volontari della Protezione civile hanno dovuto lavorare a lungo prima di dichiarare la situazione fuori pericolo. Le fiamme hanno lambito l’impianto di depurazione, una centralina dell’Enel e la piattaforma di distribuzione di generi alimentari e non, dove lavorano centinaia di persone. Il fumo ha reso l’aria irrespirabile anche nella fabbrica. Il tempestivo intervento di vigili del fuoco e Protezione civile ha evitato il peggio. Come già detto la stessa squadra poco dopo si è recata nella zona 167 per un incendio divampato in un'ex discarica recintata circondata da cumuli di rifiuti.
Una situazione da cui non si riesce a venire a capo e che sembra senza soluzione. Basta fare un giro nelle campagne limitrofe per trovare distese di rifiuti incendiati. Purtroppo riesce molto difficile credere che questo genere di roghi scoppia per cause accidentali. Negli ultimi giorni le zone del Brindisino dove si sono registrati più interventi riguardano proprio i territori di San Pietro Vernotico, Torchiarolo e Cellino San Marco. Ed è in questi paesi dove i cittadini lamentano forti odori di plastica bruciata nelle ore serali.
Intanto nella stessa mattinata di oggi, si è svolta, in modalità videoconferenza, una riunione con i rappresentanti dei Comuni della provincia e delle Forze di Polizia e Militari impegnate nel presidio del territorio, convocata dalla Prefettura di Brindisi per definire gli indirizzi operativi necessari a fronteggiare la prossima campagna antincendi boschivi, all’approssimarsi della stagione estiva.