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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Pietro Vernotico

I lavori edili alle elementari cominciano in ritardo, lezioni tra polvere e rumori   

Lezioni tra la polvere e il rumore del martello pneumatico per i piccoli studenti della scuola De Simone di San Pietro Vernotico dove da circa un mese sono stati avviati lavori di ristrutturazione nell’ambito del progetto della Regione Puglia “Scuole sicure” che risale allo scorso anno, che ha stanziato per il comune di San Pietro Vernotico quasi un milione e 700mila euro

SAN PIETRO VERNOTICO – Lezioni tra la polvere e il rumore del martello pneumatico per i piccoli studenti della scuola De Simone di San Pietro Vernotico dove da circa un mese sono stati avviati lavori di ristrutturazione nell’ambito del progetto della Regione Puglia “Scuole sicure” che risale allo scorso anno, che ha stanziato per il comune di San Pietro Vernotico quasi un milione e 700mila euro.

Il lavori (che interesseranno anche la scuola media Don Minzoni) devono essere conclusi entro fine dicembre prossimo altrimenti si rischia il definanziamento, ma, per una serie di ragioni sono iniziati troppo tardi. Il risultato è che gli scolari della scuola dell’infanzia che ha sede sempre alla De Simone sono stati trasferiti in un altro istituto mentre quelli delle elementari, a rotazione, cambiano aula secondo l’avanzamento dei lavori. Saranno sostituite le porte con quelle d’emergenza e rifatti i bagni, al momento si sta procedendo con l’allargamento dei varchi, durante le vacanze natalizie si procederà al montaggio degli infissi.

Al momento quindi si studia senza porte. Questa mattina, martedì 11 novembre, si è creato un po’ di caos e malumore tra alcuni genitori che hanno trovato le aule piene di polvere di tufo. Si tratta di un’aula dove i lavori si sono conclusi ma che non era stata pulita prima di essere restituita ai piccoli scolari. “Abbiamo subito chiamato un assessore comunale che a sua volta ha mandato l’impresa di pulizie”, spiega una mamma. In poche ore tutto è tornato alla normalità anche se resta la preoccupazione per le conseguenze di quello che sta accadendo. “Ormai quasi tutti i bambini sono allergici, stare cinque ore nella polvere non va bene. Forse la scuola dovrebbe rimanere chiusa” .maria lucia argentieri

Da quanto assicura l’assessore all’istruzione e vice sindaco Lucia Argentieri si tratta solo di pochi giorni di sacrificio: “Entro una decina di giorni tutto sarà finito, ho eseguito personalmente un sopralluogo nella stessa mattinata di oggi, tutto procede come dovrebbe. Non si poteva chiudere la scuola nè creare il disservizio alle famiglie mettendo lezioni pomeridiane, anche perché i lavori di ristrutturazione si svolgono anche nel pomeriggio e fino a sera tardi, proprio per velocizzare i tempi”.

“Purtroppo chi ci ha preceduto (la nuova giunta si è insediata i primi di giugno, ndr) non ha avviato le pratiche per iniziare le opere di ristrutturazione per tempo, nonostante diverse sollecitazioni della stessa ditta appaltatrice che ci ha riferito di non essere riuscita a mettersi in contatto con la vecchia amministrazione dopo l’assegnazione dell’appalto avvenuta nei primi mesi del 2015”.

“C’è stato anche un altro problema che ha rallentato i tempi, l’ufficio tecnico del comune è rimasto sguarnito non appena si è insediata la nuova amministrazione, il vecchio dirigente se ne è andato pochissimi giorni dopo la fine del mandato della vecchia giunta, per avviare le opere nelle scuole mancava la consegna vera e propria dei lavori che dipende dall’ufficio tecnico. Ma era sguarnito, fino a quando non è stato individuato il nuovo dirigente. La ditta ha eseguito il primo sopralluogo nella scuola a giugno ma l’organizzazione dei lavori ha richiesto del tempo, anche lo stesso reperimento dei materiali. Ma tutto questo finirà a breve, si tratta solo di pochi giorni altri di sacrificio”.

Pasquale RizzoSecondo quanto spiega l’ex sindaco Pasquale Rizzo, invece, le cause che hanno determinato i ritardi sono riconducibili ad altre motivazioni: “Questo genere di finanziamenti sono soggetti a procedure ben precise, l’ultima fase per accedere al progetto e poterlo gestire è stata ultimata a giugno. Volendo entrare nel dettaglio, il 27 aprile scorso il ministero ha inviato le linee guida per accedere al portale, il Rup (Responsabile unico del procedimento) ha dato seguito alla nota nella stessa giornata (protocollo 8456 del 27.4.2015). Alla data del primo giugno successivo il ministero non aveva ancora dato seguito alla mail del Rup che prevedeva l’inoltro delle credenziali per accedere al portale, per questo non è stato possibile sottoscrivere il contratto con la ditta appaltatrice prima di questa data. La nuova amministrazione ha individuato il nuovo responsabile dell’Ufficio tecnico a fine luglio con ingiustificato ritardo che ha paralizzato l’ente. In ogni caso a contratto firmato i lavori edili ad oggi in corso di esecuzione avrebbero dovuto eseguirsi nei mesi restanti dall’individuazione del nuovo Rup fino al 16 settembre, data in cui le scuole hanno preso avvio, invece così non è stato”. Gli unici a pagare le conseguenze di tutto questo, alla fine sono i bambini e le loro famiglie.

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