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Cronaca Centro Storico / Corso Umberto I

Santa Teresa: i lavoratori sfilano per le vie del centro, contro i licenziamenti

E' partito da piazza Cairoli un corteo che è proseguito fino alla sede della società in house, con la scorta delle forze dell'ordine. Protesta civile e pacifica contro la dismissione della partecipata

BRINDISI – I lavoratori della Santa Teresa sfilano civilmente lungo i corsi di Brindisi, diretti verso la sede della Provincia (anche se da lì poi il corteo ha proseguito verso la sede della ditta Santa Teresa, in via Ciciriello), per protestare contro le procedure di licenziamento che come una spada di Damocle pendono sul loro futuro. I 120 lavoratori della società in house della Provincia e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali si sono ritrovati alle ore 8,30 di oggi (16 dicembre) in piazza Cairoli.

I carabinieri, la polizia e gli agenti della polizia municipale scortano il corteo, alla cui testa si è messo il segretario provinciale del sindacato Cobas, Roberto Aprile, protagonista in questi giorni di una complessa opera di tessitura fra tutti gli enti coinvolti nella vertenza, da Brindisi a Roma, passando per Bari. Anche la scorsa notte un gruppo di manifestanti ha dormito all’interno del salone di rappresentanza del palazzo della Provincia, il cui tetto è stato occupato per tre giorni consecutivi.

Grazie alla strenua lotta intrapresa dei lavoratori, nella giornata di ieri si sono aperti importanti spiragli. Innanzi tutto la Provincia ha prorogato al 19 gennaio il termine per l'avvio della procedura di licenziamento. Per il 22 dicembre tutte le parti in causa sono state convocate a Bari, dove si svolgerà una riunione sulla questione riguardante la cassa integrazione in deroga. Il giorno successivo, il presidente della Provincia, Maurizio Bruno, si incontrerà con l’assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo.

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Notizie positive arrivano anche da Roma, dove trova conferme la voce secondo cui il governo si sta apprestando a sbloccare un finanziamento pari a 650mila euro per le Province, al quale potrebbero aggiungersi altri 200 milioni di euro da utilizzare per lavori di manutenzione stradale. E poi resta sul tavolo la proposta avanzata dalla Provincia, che è pronta a garantire per i prossimi anni i servizi effettuati alla Santa Teresa, se in cambio la Regione si fa carico della Cittadella della Provincia.

Al termine della manifestazione, i lavoratori hanno incontrato il senatore Salvatore Tomaselli (Pd), al quale hanno rinnovato la volontà di incontrare il Ministro per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, per chiedergli chiarezza sul ruolo futuro delle Province e delle società partecipate.

Poi sono arrivati i parlamentari Nicola Ciraci e Toni Matarrelli ed il Consigliere Regionale Mauro Vizzino. Attestazioni di solidarietà sono state espresse da Pietro Iurlaro, che  ha dato la piena disponibilità a sostenere questa lotta. “Il deputato Nicola Ciraci e Rocco Palese - si legge in una nota del Cobas - hanno presentato una interrogazione parlamentare”.

Questo, intanto, il calendario di incontri della prossima settimana: lunedì 19 dicembre, in mattinata, incontro in prefettura per il rinvio dei licenziamenti al 19 gennaio; giovedì 22 dicembre, alle ore 14,30, a Bari, vertice presso l’assessorato al Lavoro per discutere della possibilità di ricorrere agli ammortizzatori in deroga; sempre il 22 dicembre, sit-in a Bari, in concomitanza con la seduta del consiglio regionale, per continuare a chiedere sostegno alla Regione con i progetti presentati già da un anno che non hanno mai ricevuto risposta; ;venerdì 23 dicembre, alle ore 16, incontro a Brindisi tra l’assessore al lavoro e alla pubblica istruzione, Sebastiano Leo, e i rappresentanti della Provincia di Brindisi sulla possibile cessione della Cittadella della Ricerca.
 

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