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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Operazione Mare Sicuro, primo bilancio dei servizi della Capitaneria

Due stabilimenti balneari multati a Specchiolla per mancanza dotazioni di primo soccorso. Due altre strutture sanzionate sulle coste di Fasano e Carovigno per trattamento vietato della posidonia

Primo bilancio dei controlli condotti nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2019” dalla Capitaneria di Porto di Brindisi. L’operazione, il cui scopo è quello di garantire la sicurezza di bagnanti e diportisti, ha visto l’avvio lo scorso 1 giugno. La presenza del personale militare è stata incrementata e, di conseguenza, anche i controlli da parte delle donne e degli uomini a terra e a bordo dei mezzi della alla Capitaneria di Porto.

Mancanza di dotazioni di primo soccorso

Sono stati controllati in questo periodo i primi stabilimenti balneari, quattro strutture sono state sanzionate in via amministrativa per importi di 1.032 euro ciascuna. Due strutture, attive in località Specchiolla del comune di Carovigno, sono state sanzionate amministrativamente per violazioni dell’ordinanza di sicurezza balneare della Capitaneria di Porto di Brindisi, per carenza di dotazioni di primo soccorso. Oltre alla sanzione amministrativa, ai titolari è stato disposto di ripristinare immediatamente le dotazioni mancanti.

L’attività di controllo della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera è incentrata prioritariamente sulla sicurezza della navigazione e della balneazione, ed è rivolta essenzialmente alla verifica capillare dell’organizzazione di sicurezza degli stabilimenti balneari (presenza dei bagnini di salvataggio abilitati, dotazioni di sicurezza, idoneità mezzi di salvataggio, presenza dei segnali e delle bandiere sicurezza).

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Multe per trattamento non consentito della posidonia

In uno stabilimento balneare del comune di Fasano, i militari della Guardia Costiera - Nucleo Operativo di Polizia Ambientale di Brindisi, hanno sanzionato l’amministratore della società per un importo di 3.098 euro, per aver asportato la posidonia oceanica dalla spiaggia in concessione, per trasferirla in circa 40 sacchi porta rifiuti, posizionati successivamente ai limiti della concessione.

Medesima sanzione è stata elevata ad un concessionario del Comune di Carovigno, in questo caso le biomasse venivano spostate in un’area demaniale fuori l’area in concessione. Lo spiaggiamento delle biomasse è un fenomeno naturale riconducibile all’azione concomitante della presenza delle specie vegetali nell’ecosistema marino (in prevalenza la fanerogama posidonia oceanica), ai cicli biologici delle stesse, all’ intensità e direzione delle onde e delle correnti ecc. e genera veri e propri accumuli sulla battigia ed i primi metri delle spiagge, creando non pochi disagi a bagnanti ed operatori.

La presenza di tali biomasse è fondamentale per il naturale ripascimento degli arenili pertanto, in ragione di ciò, la Regione Puglia ha vietato la deliberata asportazione delle stesse dal sito di concentrazione, rimandando a opportune misure di corretta gestione del delicato sistema contenute nelle proprie Linee Guida che prevedono il coinvolgimento dei Comuni costieri.

I controlli proseguiranno

Nell’assicurare che i controlli continueranno incessantemente per il resto della stagione estiva, si sensibilizzano tutti gli operatori del settore turistico balneare e i fruitori del mare a porre attenzione sul rispetto delle norme previste dalle ordinanze balneari della Regione Puglia e della Capitaneria di Porto di Brindisi, con particolare attenzione alla sicurezza della balneazione e alla salvaguardia della vita umana in mare.

“Per informazioni il personale della capitaneria di porto è sempre disponibile al numero 0831521022 mentre in caso di emergenza è necessario contattare il numero ‘blu’ per le emergenze in mare 1530 attivo 24 ore su 24″.

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