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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Sballottato da un reparto all'altro prima del ricovero: l'odissea del mio bimbo"

Arriva alle ore 17,30 presso il Pronto soccorso dell’ospedale Perrino con un grave virus gastrointestinale e viene ricoverato solo intorno alla mezzanotte, al Camberlingo di Francavilla. Attraverso una lettera inviata in redazione, un brindisino racconta l’odissea di cui il figlioletto di 22 mesi è stato suo malgrado protagonista lo scorso 25 novembre

BRINDISI – Arriva alle ore 17,30 presso il Pronto soccorso dell’ospedale Perrino con un grave virus gastrointestinale e viene ricoverato solo intorno alla mezzanotte, al Camberlingo di Francavilla. Attraverso una lettera inviata in redazione, un brindisino racconta l’odissea di cui il figlioletto di 22 mesi è stato suo malgrado protagonista lo scorso 25 novembre. Riportiamo di seguito la testimonianza del padre. 

Intorno alle 17:30 circa mi reco presso l’ospedale Perrino con il bambino di 22 mesi, affetto da un virus gastrointestinale in fase acuta. Il bimbo, come diagnosticato dalla dottoressa di turno nel reparto di Pediatria, era disidratato. Non riusciva a stare in piedi, né a parlare, né a stare sveglio.  Viene sottoposto ai prelievi del caso volti ad accertare lo stato di salute, ma non può essere ricoverato in  Pediatria poiché contagioso per gli altri bambini.

I medici allora decidono per la consulenza al reparto Infettivi, al terzo piano. Qui una dottoressa lo visita e dice che il piccolo è da ricoverare,  ma non ci sono posti liberi. Le due stanze di isolamento per neonati erano occupate infatti da un infetto e da un anziano con la meningite, mentre altre due stanze erano inagibili. Intanto  mio figlio veniva rimbalzato da un reparto a l'altro e poi di nuovo giù in Pronto soccorso.

Dopo tanti litigi con i dottori arriviamo alla decisione di portarlo a Francavilla Fontana. Il personale sanitario si attiva per reperire l'ambulanza per il trasporto, ma dopo quasi un'ora mi vengono a dire che non c'erano ambulanze disponibili e che dovevo aspettare un’altra o forse due. 

A quel punto mi chiedono se voglio portarlo in macchina e decido procedere in questo modo,  dopo aver firmato un certificato in cui manifesto il rifiuto del viaggio in ambulanza. Arrivati in ospedale a Francavilla, nonostante i referti rilasciati al Perrino dicono che si può fare solo una consulenza,  grazie a Dio una dottoressa, vista la gravità del bambino, ha deciso per il ricovero,  intorno alla mezzanotte. 

Questo è un appello rivolto ai nostri politici territoriali, all'Asl di Brindisi, al presidente della regione Puglia Michele Emiliano, al presidente della Provincia Michele Emiliano e a tutti gli enti competenti. Non è giusto che le persone e i bambini che hanno bisogno di cure debbano subire tutto ciò. Chiedo cortesemente ai diretti interessati di prendere subito provvedimenti per risolvere queste problematiche e adeguare la struttura ospedaliera del Perrino.

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