Scappatelle coi trans nel cuore della città
BRINDISI – Era frequentata da persone di ogni età ed estrazione sociale, provenienti da tutta la provincia. Quest’oggi, al momento dell’irruzione, si trovavano al suo interno un cliente d’origine africana e un trans colombiano.
BRINDISI ? Era frequentata da persone di ogni età ed estrazione sociale, provenienti da tutta la provincia. Quest?oggi, al momento dell?irruzione, si trovavano al suo interno un cliente d?origine africana e un trans colombiano. Una casa d?appuntamenti è stata scoperta in via Pagano, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Brindisi, dai poliziotti della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Brindisi, diretti dall?ispettore Pasquale Carlino.
Si tratta di un appartamento al pian terreno di una vecchia palazzina che si sviluppa su tre piani. I residenti della zona, stufi del continuo viavai di gente che si registrava da quelle parti, avevano chiesto l?intervento delle forze dell?ordine. Le prime segnalazioni erano giunte lo scorso luglio. E in tutti questi mesi, i poliziotti hanno fatto numerosi appostamenti, fermando decine di soggetti che di volta in volta uscivano dall?abitazione.
Sono stati identificati professionisti, studenti, imprenditori, operai e persino disoccupati. Alcuni si mostravano reticenti. Altri, grazie al loro atteggiamento collaborativo, hanno permesso di ricostruire quello che avveniva fra le quattro mura di quel pian terreno.
Sulla base di quanto appurato dagli investigatori, l?appartamento, di proprietà di un brindisino, era stato dato in affitto ad almeno tre trans stranieri, che si procacciavano i clienti attraverso una serie di ammiccanti annunci pubblicati sulle inserzioni di un noto quotidiano locale e sulle bacheche di alcuni siti internet.
L?ubicazione dell?appartamento restava top secret. Gli occupanti, del resto, non aprivano a nessuno. Le persone interessate a un appuntamento dovevano raggiungere il piazzale antistante alla stazione. Un volta lì, dovevano contattare telefonicamente il trans e farsi condurre verso la meta.
Il costo di una prestazione sessuale spaziava dai 50 ai 70 euro, a seconda anche delle disponibilità economiche del cliente. L?andirivieni era continuo. Notte e giorno, i trans lavoravano senza sosta. Inquilini e vicini non ne potevano più. E stamattina, è scattato il blitz.
Gli uomini della Narcotici si sono presentati alle prime luci del giorno e hanno dovuto bussare con insistenza prima di varcare la soglia di ingresso dell?appartamento, imbattendosi, come già detto, in due persone: il cliente e un trans colombiano. Quando gli agenti si sono qualificati, il trans ha cominciato a dare in escandescenze, scagliandosi contro un ispettore. Successivamente, non ha potuto far altro che lasciarsi accompagnare in questura.
Lo scenario in cui si sono imbattuti gli agenti, era abbastanza eloquente. All?interno dell?immobile, esteso circa 90metri quadri, sorgevano un salone, una cucina, una mansarda con un letto matrimoniale e altre due stanze con altrettanti letti matrimoniali, oltre a un orticello.
Il cliente è stato identificato. La posizione del trans, invece, è al vaglio della polizia, insieme a quella del proprietario dell?abitazione. Appare poco realistico, del resto, che i coinquilini agissero di propria iniziativa. E? probabile, anzi, che questi potessero far conto su un?articolata rete di contatti, forse riconducibile a un?organizzazione che gestisce un giro di prostituzione.
Il blitz odierno segna quindi l?inizio di un?attività investigativa che presto potrebbe portare ulteriori sorprese. Si procede per sfruttamento e induzione alla prostituzione. Al momento, non risultano indagati.