Giovani minacciati: cade l'accusa di tentata estorsione, indagati scarcerati
Ipotesi di reato derubricata in esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Il pm ha disposto la revoca dei domiciliari
BRINDISI – Il pm Raffaele casto ha disposto la revoca della misura degli arresti domiciliari nei confronti del 72enne Cosimo Caroli e del 67enne Cosimo Rosmarino, entrambi di Brindisi, arrestati in flagranza per un presunto tentativo di estorsione in concorso ai danni di un 19enne e di un 18enne. Tale ipotesi di reato è stata infatti derubricata in esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Rosmarino e Caroli sono difesi rispettivamente dagli avvocati Gianvito Lillo ed Erika Camarda.
I due erano stati fermati la sera di martedì (22 dicembre) dai carabinieri, per aver sottratto un portafogli a due ragazzi che facevano moto da cross e aver preteso la somma di 10mila euro, in cambio della restituzione. Ma la difesa sostiene che i giovani stavano scorrazzando con le moto su un campo di grano di proprietà di Caroli, devastandolo. Rosmarino è coinvolto nella vicenda solo per aver contattato telefonicamente Caroli, mettendolo al corrente dell'incursione delle moto sul suo terreno. Lo stesso Caroli, quindi, avrebbe chiesto un ristoro per i danni subiti. Nelle vicenda è coinvolto anche un terzo soggetto, al quale è stato contestato il reato di ricettazione.