Auto di lusso rivendute illecitamente: in cinque patteggiano
Ottavio Moro e Giacomo Errico tornano liberi. Gaetano Sasso ottiene i domiciliari. I tre erano ristretti in carcere dallo sorso 5 marzo
BRINDISI – Ottavio Moro e Giacomo Errico tornano liberi. Gaetano Sasso ottiene i domiciliari. Il gip del tribunale di Brindisi, Tea Verderosa, nella giornata odierna (martedì 4 maggio) si è espresso rispetto alle istanze avanzate dagli avvocati di tre indagati coinvolti nell’operazione Gold Cars, insieme ad altre sei persone.I tre erano ristretti in carcere dal 5 marzo, quando i poliziotti del commissariato di Ostuni e i colleghi della Squadra Mobile di Brindisi diedero esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dallo stesso giudice, su richiesta della locale Procura.
Nei giorni scorsi le posizioni di Moro, Errico, Sasso, Damiano Lanzillotti e Giuseppe Lacorte erano state definite con un patteggiamento. Queste le pene patteggiate: Gaetano Sasso (difeso dall'avvocato Mario Guagliani), 3 anni di reclusione e 4.733 euro di multa; Ottavio Moro (difeso dall'avvocato Mario Guagiani), due anni, tre mesi, venti giorni di reclusione; Damiano Lanzillotti (tuttora ristretto in regime di domiciliari) due anni e 20 giorni di reclusione, 4mila euro di multa; Giuseppe Lacorte (rimesso in libertà lo scorso 29 aprile) un anno e 11 mesi di reclusione, 1.300 euro di multa; Giacomo Errico (difeso dall'avocato Ladislao Massari), 2 anni e 4 mesi di reclusione. Non hanno optato per il patteggiamento, invece, gli altri quattro indagati. Si tratta di Gennaro Cantore, Angelo Vincenti, Martino Ancona, Antonio Andriola.
L’inchiesta ha fatto luce un presunto sodalizio che tramite società fittizie avrebbe noleggiato in leasing auto di lusso, per poi rivenderle illecitamente nel Nord Italia o all’estero. Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di appropriazione indebita di autovetture di grossa cilindrata e di notevole valore economico ai danni di ignare società del settore e autoriciclaggio dei proventi dei delitti.