Schianto con la minimoto: bimbo ancora grave. Consegnata informativa al pm
Versa ancora in gravi condizioni il bimbo di 6 anni che domenica mattina (10 aprile) ha urtato la testa contro le sbarre di recinzione di parco Di Giulio, mentre procedeva alla guida della sua minimoto sotto lo sguardo del padre
BRINDISI – Versa ancora in gravi condizioni il bimbo di 6 anni che domenica mattina (10 aprile) ha urtato la testa contro le sbarre di recinzione di parco Di Giulio, mentre procedeva alla guida della sua minimoto sotto lo sguardo del padre. Il piccolo nel pomeriggio di ieri è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico presso l’ospedale Perrino di Brindisi, dove tuttora si trova ricoverato in prognosi riservata.
La prima fase dell’operazione è stata gestita da un equipe medica del reparto di Neurochirurgia, intervenuta su una frattura cranica. Successivamente il paziente è stato affidato al personale di Ortopedia, che ha ridotto alcune fratture alla braccia. Da fonti mediche si apprende che la situazione post chirurgica è stata soddisfacente. Nella giornata odierna verrà fatto il punto della situazione, attraverso una tac.
Sul fronte investigativo, gli agenti della polizia municipale sono al lavoro per appurare dinamica dell’incidente. Stamani è stata consegnata un’informativa al pm del tribunale di Brindisi che segue il caso. Sono diversi i punti su cui occorre fare chiarezza. In primis c’è da accertare se l’improvvisa accelerazione che ha proiettato il bambino contro la recinzione del polmone verde possa essere riconducibile a un malfunzionamento del dispositivo installato proprio per bloccare l’accelerazione della minimoto, munita di rotelle. Di certo c'è che si trattava di una minimoto con motore a scoppio, il cui utilizzo è consentito solo sui circiuti.
La collisione si è verificata intorno alle ore 11,30. Il minorenne, accompagnato dal padre, stava percorrendo la strada perimetrale del parco. Il dramma si è consumato fra via Salvemini e via Buozzi, a ridosso di un ingresso secondario del Di Giulio non molto distante dalla scuola materna situta all'interno della struttura.
La minimoto si è scontrata con lo spigolo del marciapiede. Poi il bambino è stato sbalzato sulla palizzata di ferro, perdendo subito i sensi. Personale del 118 è giunto sul posto nel giro di pochi miniti a bordo di un'ambulanza, trasportandolo in codice rosso verso il Pronto soccorso dell'ospedale Perrino.
Nei prossimi giorni verranno ascoltate alcune persone che hanno assistito alla scena. Le loro testimonianze aiuteranno a capire se il casco calzato dal piccolo fosse regolarmente allacciato. Il magistrato inoltre potrebbe procedere con la nomina di un perito al quale affidare una valutazione dei materiali di cui era composta la moto per capirne la flessibilità e risalire quindi alla velocità alla quale procedeva il veicolo al momento dello schianto (dai primi elementi raccolti, ad ogni modo, si presume che questa fosse significativa).
Da quanto riferito da alcuni residenti, il bambino spesso si recava all’esterno del parco per fare dei giri a bordo della minimoto, sempre in presenza del padre. Il volto gioioso del piccolo era stampato nella mente di chi ieri fissava attonito la minimoto riversa sul marciapiede, mentre i vigili urbani effettuavano i rilievi del caso. E adesso tutti fanno il tifo per lui, nella speranza che quanto prima si possa scrivere il lieto fine di questa terribile vicenda.