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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sciopero lavoratori Nubile: camion fermi all'esterno dell'impianto di Cdr

E' iniziato lo sciopero di tre giorni (dal 13 al 15 luglio) indetto dal sindacato Cobas, all'impianto di Cdr situato sulla strada per Pandi gestito dalla ditta Nubile Srl, a difesa dei 4 lavoratori precari a cui dal 1 luglio non è stato rinnovato il contratto e per chiedere garanzie occupazionali e di sicurezza sul posto di lavoro per tutto il personale

BRINDISI - E' iniziato lo sciopero di tre giorni (dal 13 al 15 luglio) indetto dal sindacato Cobas, all'impianto di Cdr situato sulla strada per Pandi gestito dalla ditta Nubile Srl, a difesa dei 4 lavoratori precari a cui dal 1 luglio non è stato rinnovato il contratto e per chiedere garanzie occupazionali e di sicurezza sul posto di lavoro per tutto il personale. I camion che trasportavano indifferenziata provenienti da diversi Comuni del Brindisino questa mattina non sono entrati con tutti i disagi che ne derivano. In concomitanza allo sciopero è stato organizzato un sit-in di protesta davanti ai cancelli dell’impianto di produzione di Cdr. Il presidio, poi, si è spostato alle 10 davanti a Palazzo Nervegna a Brindisi in occasione della riunione della commissione ristretta della Oga (Organo di gestione d’ambito), organismo che riunisce i 20 sindaci della provincia di Brindisi sul tema dei rifiuti che si terrà alle 12

“Il Sindacato Cobas ha continuato a chiedere in questi giorni il rientro dei 4 precari della ditta Nubile esclusi dal rientro a lavoro e impianto Cdr Nubile-2garanzie occupazionali per  tutto il personale interessato, la necessaria regolarità dei pagamenti, la applicazione delle leggi sulla  sicurezza sui posti di lavoro contro gli infortuni – si legge in una nota del Cobas che porta la firma di Roberto Aprile - ci sono stati inoltre in questi giorni diversi gravi episodi realizzati dalla ditta Nubile rivolti ad indebolire la portata dello sciopero; a difesa della giornata di sciopero  siamo stati costretti a scrivere una lettera alla locale prefettura in cui chiediamo un incontro urgente per verificare le condizioni in cui si svolge lo sciopero. La risposta è arrivata nella serata di sabato 11 luglio, poche ore dopo la  nostra lettera, confermando i nostri dubbi. La locale Prefettura invita la ditta Nubile a comunicare al Cobas i criteri in base ai quali è stato individuato il numero delle unità di personale necessarie per garantire i servizi indispensabili, perentoriamente. Ricordiamo che il Sindaco di Brindisi, Mimmo Consales aveva convocato a valle della ultima  riunione dell’Oga la ditta Nubile per informarla delle decisioni prese in quella occasione che può essere riassunta così: Chiusura definitiva del contenzioso economico  con la ditta Nubile e avvio del processo di revamping (ristrutturazione)  dell’impianto di Cdr; garanzia dei livelli occupazionali, in altre parole si chiede con forza il rientro dei 4 lavoratori perché i costi previsti dalla Oga comprendono il mantenimento di tutto il personale interessato. Qualora anche una delle 2 questioni non venga accettata l’accordo con la ditta Nubile salta. A tale scopo l’Oga ha costituito un gruppo di lavoro in cui saranno presenti i sindaci di Villa Castelli, Brindisi, Fasano, l’avvocato Roberto Palmisan , l’architetto Lacinio del Comune di Brindisi, l’ingegnere Cuomo del Comune di Brindisi. Il muro contro muro sostenuto dalla ditta Nubile troverà la nostra più ferma opposizione. Basta con i ricatti occupazionali sui lavoratori. Abbiamo fame ma conserviamo ancora un briciolo di dignità che vogliamo mantenere a tutti i costi”.

Di seguito la lettera inviata dai Cobas alla prefettura “la scrivente organizzazione sindacale ha letto con estremo rammarico ciò che la ditta Nubile ha scritto a Lei con prot. n.64/15 in occasione dello sciopero degli impianti Cdr e discarica di Autigno previsto per giorno 13 Luglio. Sono mesi infatti che cerchiamo incontri con la ditta Nubile e non riceviamo nessuna risposta.

Finanche al nostro invito relativo al nostro tentativo di conciliazione. Invitiamo gentilmente la locale Prefettura a convocare noi e la ditta Nubile ad horas visto che l’elenco dei lavoratori dedicati ai servizi minimi essenziali non è stato concordato. L’elenco dei lavoratori interessati ai servizi minimi essenziali, secondo noi, è rivolta più a garantire il servizio normale dell’impianto che a ciò che prevede la legge. Stiamo valutando inoltre la possibilità di una denuncia alla ditta Nubile relativamente alle 4 persone indicate come organizzatori dello sciopero, creando per  queste persone una sorta di lista di proscrizione e non di liberi cittadini”.

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