Finisce a strattoni l'incontro per i lavoratori Isbem: denuncia Cgil
Sindacalista della Cgil lascia la riunione per protesta e viene rincorso a abbrancato da dirigente dell'istituto
MESAGNE – Finisce, per ora, a strattonate e tesi scambi verbali l’incontro tra i vertici dell’Istituto scientifico biomedico euro mediterraneo (Isbem) di Mesagne e i sindacati confederali di categoria, indetto per dare continuità all’attività lavorativa di sei unità, tre a tempo pieno e tre part-time, per le quali lo stesso Isbem chiedeva il ricorso al Fondo di integrazione salariale a fronte di una riduzione delle ore lavorate, a causa .- queste le spiegazioni – di mancate rimesse ministeriali.
In pratica, con il Fis sarebbero state pagate anche le ore soggette a taglio, il resto sarebbe rimasto a carico di Isbem avevano proposto i vertici dell’istituto, presidente prof. Alessandro Distante in testa. Ma la riunione ha preso un’altra piega. Sul caso è intervenuta anche la segreteria provinciale della Cgil, parlando di aggressione ai danni del responsabile provinciale della Filcams, Amedeo Montagna, da parte di un dirigente Isbem.
L’incontro, giunto quasi al termine (dopo altre due precedenti riunioni) e mediato da Confindustria Brindisi con Vincenzo Gatto, si stava svolgendo stamani nell’ex Convento dei Cappuccini di Mesagne, da anni in concessione ad Isbem da parte del Comune di Mesagne. Il segretario della Filcams Cgil (nella foto a sinistra) si era dichiarato disponibile a firmare un accordo per il ricorso al Fis, ma ha chiesto anche che parallelamente venisse redatto e siglato tra le parti un verbale in cui Isbem non solo si impegnava a pagare gli stipendi arretrati – cinque mensilità – ma anche indicando le date in cui le retribuzioni pregresse sarebbero state onorate.
Ha preso poi la parola il vicepresidente dell’Isbem, l’ingegnere Vincenzo Rizzo, che ad un certo punto dell’intervento ha alzato la voce rimarcando le proprie affermazioni battendo i pugni sul tavolo. Ripreso, per questo, dal segretario della Uiltucs, Antonio Andrisano, Rizzo avrebbe replicato e ne sarebbe scaturita una discussione molto animata. A quel punto, Montagna ha lasciato la sala dell’incontro dichiarando che in quel clima non era possibile siglare alcun accordo.
Giunto quasi in prossimità dell’uscita dell’ex convento, il sindacalista della Cgil è stato raggiunto a afferrato alle spalle dal vicepresidente dell’Isbem che lo ha avvinghiato nel tentativo di riportare il sindacalista indietro e sottolineando anche a voce l’intimazione a tornare al tavolo dell’incontro. Il segretario della Filcams Cgil, con l’intervento del collega della Uiltucs sopraggiunto nel frattempo, è riuscito a divincolarsi e a lasciare l’edificio, mentre il contrasto continuava solo verbalmente.
“Questa mattina si sono d’un tratto cancellati circa 50 anni di corrette relazioni sindacali”, scrive il segretario generale della Cgil della provincia di Brindisi, Antonio Macchia. “Nel corso di una riunione fra i vertici di Isbem, Confindustria e le organizzazioni sindacali, il compagno Amedeo Montagna, per il sol fatto di non accettare condizioni capestro in danno dei lavoratori, è stato aggredito fisicamente da uno dei rappresentanti dello stesso istituto scientifico, e solo l’intervento tempestivo di un altro collega sindacalista ha scongiurato il peggio per il Compagno aggredito alle spalle.
“È veramente assurdo diventare ‘terminali di violenza’ nel momento in cui si esercita il dovere-diritto di tutelare i lavoratori. Nel condannare ancora una volta il deprecabile comportamento tenuto in suo danno, la Cgil Brindisi esprime solidarietà e vicinanza al compagno ed all’amico”. E’ possibile che la Cgil decida di tutelare anche legalmente il proprio esponente.