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Cronaca

Restinco: coltivazione di canapa indiana mimetizzata nel granturco

Un appezzamento coltivato a Cannabis indica è stato localizzato dalla Guardia di Finanza all'interno di una piantagione di granturco, a Restinco. I militari hanno per ora denunciato alla Procura della Repubblica il proprietario del terreno

BRINDISI - Un appezzamento coltivato a Cannabis indica è stato localizzato dalla Guardia di Finanza all'interno di una piantagione di granturco, a Restinco. I militari hanno per ora denunciato alla Procura della Repubblica il proprietario del terreno. Il servizio è stato condotto dal Nucleo Polizia Tributaria di Brindisi. Le piante di Cannabis erano ormai giunte a maturazione, ed erano pronte per la raccolta, l'essiccazione e la trasformazione delle foglie in marijuana.

Si trattava di 236 piante, un quadrato di Cannabis perfettamente mimetizzato tra le piante di granturco, che hanno la stessa altezza. Quindi un sito difficilemnte individuabile dal livello del suolo, ma visibile invece dall'alto. La Cannabis aveva raggiunto e superato i due metri. All'interno della piantagione di granturco, estesa per un ettaro e mezzo, c'era anche un impianto irriguo che serviva anche l'appezzamento coltivato a canapa indiana.

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All'operazione hanno partecipato anche le unità cinofile della stessa Guardia di Finanza ed un elicottero del Reparto operativo aeronavale di Bari. Le 256 piante di Cannabis sono state eradicate e sequestrate dai finanzieri assieme alle attrezzature necessarie per la coltura delle piante. Secondo le "fiamme gialle", la marijuana ricavata dalla coltivazione scoperta a Restinco avrebbe procurato al dettaglio oltre un milione di euro agli spacciatori.

Il conduttore del terreno è stato deferito per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, con l’aggravante dell’ingente quantitativo.

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