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Cronaca

Dopo i furti, scoperti quattro assenteisti della Sanitaservice

"Olivier Cannalire, Massimiliano Bataccia, Michelangelo Lombardi e Ignazio Menga abbandonavano il posto di lavoro senza timbrare il badge": contestati 66 episodi tra il 23 aprile e il 2 luglio 2016. Alcuni al bar, altri in palestra

BRINDISI – Prima gli ammanchi dalla farmacia, dalla cucina e dal deposito della Asl, poi la scoperta di dipendenti assenteisti. Sempre lavoratori della Sanitaservice accusati anche di truffa ai danni della Asl perché si sarebbero assentati dal lavoro senza timbrare il badge, risultando presenti quando erano da tutt’altra parte. Alcuni al bar, altri in palestra.

La contestazione è stata mossa nei confronti di Olivier Cannalire, Massimiliano Bataccia, Michelangelo Lombardi e Ignazio Menga, per 66 episodi complessivamente con riferimento al periodo di tempo compreso fra il 23 aprile e il 2 luglio 2016. Secondo quanto accertato dai carabinieri ed evidenziato dal pm nella richiesta di arresto, poi condivisa dal gip “con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, con artifici e raggiri si procuravano un ingiusto vantaggio patrimoniale, pari alla retribuzione indebitamente percepita per i periodi di tempo dell’abusiva assenza dal servizio, con relativo danno per la Asl”.

I dipendenti “abbandonavano il proprio posto di lavoro per motivi non inerenti al servizio, per apprezzabili periodi di tempo e non timbravano il badge presso l’apposito apparecchio marcatempo, attestando così falsamente al proprio presenza”. Ennesima espressione di quel che viene definito come assenteismo. Piaga delle pubbliche amministrazioni.

“In particolare – si legge – Bataccia si assentava senza giustificato motivo in almeno 12 occasioni, Lombardi 30 volte, Cannalire 21 e Menga 21”. Il numero è agganciato alle osservazioni dai carabinieri e alle immagini registrate dalle telecamere che il pubblico ministero aveva chiesto di nascondere per indagare sugli strani ammanchi che continuavano a verificarsi nella farmacia e nel deposito dell’ospedale Perrino.

I furti erano stati denunciati dalla direzione generale della Asl il 18 febbraio scorso ed erano anche state modificate le procedure di consegna, ma niente da fare. Pannolini, cerotti, traversine, amuchina, antibiotici e persino materassi certamente ingombranti da trasferire continuavano a mancare all’appello.

Nel momento in cui sono state sistemate le telecamere, sono state scoperte anche le assenze: uno degli occhi elettronici che mostrava tutto in diretta, sugli schermi della sala regia allestita in procura, riprendeva le entrate e le uscite. Senza smarcare il cartellino.

Dove andavano i dipendenti della Sanitaservice? Alcuni sono stati trovati al bar, altri in palestra, altri ancora a casa o far la spesa. In alcuni casi è stata accertata l’assenza contestuale al trasferimento del materiale oggetto di furto presso luoghi nelle disponibilità dei ricettatori. In ogni caso l’accusa per i quattro dipendenti ritenuti assenteisti è di truffa.

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