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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Scoperti e respinti 15 clandestini

BRINDISI - Non erano consapevoli di trasportare, nascosti nel materiale ferroso caricato sui propri Tir, una quindicina di migranti che, secondo le ricostruzioni, si erano nascosti all’interno dei mezzi rimuovendo i sigilli doganali. Gli investigatori ritengono quindi che siano del tutto privi di responsabilità gli autisti iraniani bloccati al porto di Brindisi appena sbarcati dalla motonave Catania.

BRINDISI - Non erano consapevoli di trasportare, nascosti nel materiale ferroso caricato sui propri Tir, una quindicina di migranti che, secondo le ricostruzioni, si erano nascosti all’interno dei mezzi rimuovendo i sigilli doganali. Gli investigatori ritengono quindi che siano del tutto privi di responsabilità gli autisti iraniani bloccati al porto di Brindisi appena sbarcati dalla motonave Catania.

Gli agenti della Polmare che hanno eseguito controlli accurati insieme agli uomini della Guardia di Finanza e a personale dello Svad della Dogana, hanno respinto i 15 migranti (14 pakistani e un afghano) che avevano sì affrontato un lungo viaggio ma che erano tuttavia in buone condizioni di salute. Sono tutti maggiorenni e sono quindi stati respinti, affidati cioè al comandante della nave per essere ricondotti in Grecia, Paese che non avrebbe dovuto consentire loro di mettersi in viaggio per l’Italia.

A insospettire poliziotti, finanzieri e doganieri è stata proprio la visibile manomissione dei sigilli doganali apposti sui tir con targa iraniana. Erano stati infatti rimossi, poi ricollocati nella loro posizione originale con il nastro adesivo. La speranza, con un lavoro non proprio rifinito, fatto probabilmente proprio da coloro che aspiravano ad entrare in Italia, passando inosservati, era quella di non dare nell’occhio.

Agenti e militari si sono però accorti che c’era qualcosa di strano e hanno avviato tutti i controlli del caso, compresi gli accertamenti a carico degli autisti dei Tir che, tirate le somme, sono risultati del tutto estranei ai fatti, inconsapevoli di aver introdotto in Italia, passando per Brindisi, gente che non avrebbe potuto esibire un permesso. Clandestini, a voler utilizzare un termine orribile ma comunque, purtroppo, drammaticamente corretto, per la normativa in vigore.

I 15 ragazzi, beccati sabato mattina, sono già sull’altra sponda dello Ionio.

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