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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Scritta con la bomboletta spray su una duna fossile a Torre Guaceto

Non è la prima volta che sulla spiaggia di Penna Grossa, nell’Area marina protetta di Torre Guaceto, viene danneggiata una delle dune fossili. Il più recente di questi insulti è stato attuato con una bomboletta spray

TORRE GUACETO – Non è la prima volta che sulla spiaggia di Penna Grossa, nell’Area marina protetta di Torre Guaceto, viene danneggiata una delle dune fossili. Altre volte vi sono stati intagliati bassorilievi improvvisati,  il più recente di questi insulti è stato attuato con una bomboletta spray di colore nero. “Un atto di inciviltà e disprezzo dell’ambiente che questo ente condanna con tutta la sua forza” dicono dal Consorzio di gestione di Torre Guaceto.

“Attenta è l’attività di controllo dell’area protetta, ma purtroppo non è ancora possibile definire debellati i comportamenti scorretti che gli utenti talvolta assumono in Riserva.  Quest’atto vandalico è l’ultimo in ordine di tempo subito da Torre Guaceto. Purtroppo un altro problema che affligge l’area protetta in questo periodo è rappresentato in primis dai centauri che circolano in Riserva alla guida delle loro due ruote. Si tratta soprattutto di moto da cross, e capita troppo spesso di ritrovare le loro tracce sulle spiagge e addirittura sulle dune”.

Scritta con la bomboletta spray su una duna di Torre Guaceto-2Il comunicato segnala ciò che avviene da anni: esiste un gruppo di giovani con moto da enduro che percorrono l’intera costa brindisina partendo dal capoluogo e giungendo sino a Torre Canne, seguendo la linea di costa e quindi percorrendo tutte le spiagge, i cordoni di dune e le scogliere (anche stamani sono stati segnalati lungo la costa di Ostuni). Mai colti sul fatto, anche perché per in seguirli ci vorrebbero mezzi adeguati.

“E’ inutile dire che questo genere di comportamento non solo costituisce reato, ma crea – si legge sempre in un comunicato del Consorzio di Torre Guaceto - anche un impatto ambientale notevole. Sono inestimabili i danni provocati all'ambiente. Poi c’è un’altra problematica, ed è quella relativa alla presenza di cani in spiaggia o ancor peggio, nell'area della Riserva a terra (episodi fortunatamente rari)”.

“Il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto non vuole in alcun modo ostracizzare l’amore per il miglior amico dell’uomo, anzi, ha fatto della tutela degli animali una delle proprie principali attività giornaliere, il problema è che ci sono luoghi in cui i cani non dovrebbero andare. Le spiagge dell'Amp sono tra queste. La ragione è racchiusa nella presenza del fratino. Questo piccolo uccello nidifica sulla costa da marzo ad agosto, ed i cani, seppure a guinzaglio, potrebbero involontariamente danneggiare le sue uova o addirittura predarlo”.

Su questo passaggio bisogna però richiamare proprio le polemiche delle ultime ore, che vendono il Consorzio di gestione accusato dagli ambientalisti di Carovigno per aver autorizzato e condiviso lo svolgimento di una manifestazione ippica proprio nell’area della riserva, ricordando alla presidenza del Consorzio stesso proprio che è vietata la presenza nell’area di animali non autoctoni di quell’habitat. Quindi, niente cani ma anche niente cavalli, soprattutto se si tratta di una gara.

Il comunicato si conclude con l’annuncio da parte del presidente del consorzio, Enzo Epifani, che nei prossimi giorni ci sarà una richiesta di incontro alla Capitaneria di Porto di Brindisi per l’intensificazione dei controlli nell’area protetta.

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