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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Scuola al via, Uds: "Sia gratuita e di qualità per tutti". Si scende in piazza

"Un'istruzione gratuita, pubblica e di qualità, una scuola che non si paga e non si vende". Coerente e sempre più decisa, l'Unione degli Studenti di Brindisi da ufficialmente il via all'inizio del nuovo anno scolastico. Non c'è tempo per restare a guardare e perciò è già in programma per il prossimo 10 ottobre la prima mobilitazione studentesca

BRINDISI - “Un’istruzione gratuita, pubblica e di qualità, una scuola che non si paga e non si vende”. E’ in questo modo, coerente e sempre più decisa, che l’Unione degli Studenti di Brindisi da ufficialmente il via all’inizio del nuovo anno scolastico. Non c’è tempo per restare a guardare e perciò è già in programma per il prossimo 10 ottobre la prima mobilitazione studentesca per rivendicare alle istituzioni locali spazi sociali, scuole sicure, trasporti e tanto altro.

“Questa mattina - si legge nel comunicato dell’Uds - è iniziato ufficialmente l'anno scolastico per la maggior parte degli studenti della nostra città, che si sono aggiunti a quelli degli istituti  "Palumbo", "Pertini", "De Marco" e "Fermi-Monticelli", e ai quali susseguiranno gli studenti del "Majorana", ultimi a riprendere gli studi mercoledì 17 settembre. Fin dal primo giorno  l'Unione degli Studenti in tutta Italia, ha lanciato un messaggio chiaro nelle scuole, con volantinaggi, striscionate e fotopetizioni: studiare non può essere un lusso, i costi che le famiglie sono costrette a sostenere rappresentano oggi la prima barriera per il libero accesso all'istruzione pubblica, e nella così detta "rivoluzione" promossa dal governo Renzi, non è mai nominato questo disastroso problema.”

L'arrivo del corteo degli studenti in piazza Matteotti, il 13 dicembre“Continueremo a chiedere – si prosegue nella nota - alle istituzioni locali spazi sociali, trasporti, scuole sicure, e misure per abbattere il caro libri e favorire il libero accesso alla cultura. Da oggi, infatti, sono attive online le pagine facebook "se questo è un pendolare" (nata lo scorso anno) e "SOS edilizia scolastica" nelle quali raccoglieremo e daremo risalto alle denunce e segnalazioni degli studenti di tutta la Provincia. Siamo pronti, inoltre, a contestare il "piano scuola" del governo Renzi, con cui ancora una volta si apre il mondo dell'istruzione agli interessi dei privati, si riduce la democrazia, si accentra la governance scolastica e si va delineando una scuola aziendalistica, schiava delle logiche dei mercati.”

“Non è questo  - concludono gli studenti - il modello di scuola che vogliamo. Invaderemo le piazze riprendendo parola sul nostro presente e sul nostro futuro, entrando in scena! Il 10 ottobre chiederemo una scuola libera, laica, pubblica e gratuita, scenderemo in piazza per welfare e reddito. La scuola non si paga e non si vende.”

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