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Cronaca Fasano

Sede tribunale, Fasano ricorre al Tar

FASANO - Il Comune di Fasano ha depositato oggi, dinanzi al Tar di Lecce, il ricorso contro la soppressione della sede distaccata del tribunale.

FASANO - Il Comune di Fasano ha depositato oggi, dinanzi al Tar di Lecce, il ricorso per l’annullamento del decreto del 22 marzo scorso del presidente del Tribunale di Brindisi, Francesco Giardino, col quale attua il decreto legislativo del 2012 sulla soppressione della sede distaccata di Fasano (oltre che delle altre tre previste) dello stesso tribunale, disponendo il trasferimento anticipato di alcuni servizi giudiziari a Brindisi. Il decreto legislativo fissa al 13 settembre prossimo la soppressione definitiva della sezione distaccata di Fasano. Lo stesso ricorso, fa sapere una nota dell’amministrazione comunale, è stato presentato contro il Ministero della Giustizia.

Il ricorso è stato depositato dal capo del servizio legale del Comune di Fasano, avvocato Ottavio Carparelli, dice Renzo De Leonardis, assessore a Contenzioso e Affari legali “Vi è da sottolineare – dice ancora l’assessore - che già avevo anticipato, per una forma di correttezza istituzionale,  al presidente Giardino, che avremmo chiesto l’annullamento del suo decreto dinanzi ai giudici amministrativi. La presentazione del ricorso è stata un atto dovuto nei confronti, innanzitutto dei cittadini e, comunque, di tutti gli operatori del diritto fasanesi e di Cisternino (la nostra attuale giurisdizione). Con il nostro ricorso sosteniamo, di fatto, le ragioni già espresse, con altrettanto atto impugnativo del decreto del presidente Giardino, dai 57 avvocati raccolti nella Libera associazione forense».

Nel ricorso si fa riferimento all’ipotesi di illegittimità del decreto del presidente del Tribunale brindisino, poiché anticipa il trasferimento di alcuni servizi giudiziari a Brindisi, dalla sezione distaccata di Fasano, quando, invece, la norma, come sottolinea il capo dell’avvocatura comunale, Ottavio Carparelli, dice chiaramente “che la trattazione delle cause, durante l’anno in corso, debba avvenire nella loro sede naturale (…) limitandosi a disciplinare ciò che interverrà  alla scadenza dell’anno, quando cioè vi sarà la effettiva soppressione delle sezioni distaccate e, quindi, anche quella di Fasano”.

L’avv. Carparelli, peraltro, descrive i territori di Fasano e di Cisternino (stessa giurisdizione territoriale) con il notevole numero di abitanti (52mila complessivi) e traccia excursus storico sull’attività forense nel territorio locale, facendo leva anche sulle “rilevanti tradizioni giuridico - forensi”del Comune di Fasano. Carparelli ricorda pure, nel ricorso, che il Comune di Fasano, in virtù di una convenzione con l’Associazione nazionale carabinieri in pensione due soci del sodalizio collaborano con la sezione distaccata di Fasano “ai fini dell’organizzazione e regolare svolgimento delle udienze, nonché ai fini della quotidiana archiviazione dei fascicoli”. Peraltro, Carparelli ricorda nel ricorso che la sede distaccata di Fasano è ospitata in un immobile di proprietà comunale e che, dunque, sulle voci di spesa di competenza del ministero della Giustizia non ricade certamente questo capitolo specifico. 

 

                      

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