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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Seminudo al momento dell'agguato

BRINDISI – E' deceduto solo a causa delle ustioni riportate e sul suo corpo non ci sono segni di violenza o riconducibili a episodi di colluttazione o resistenza. La zona maggiormente interessata dalle ustioni è quella che va dall'addome in giù, anche se le bruciature hanno interessato il 95 per certo del corpo.

BRINDISI – E' deceduto solo a causa delle ustioni riportate e sul suo corpo non ci sono segni di violenza o riconducibili a episodi di colluttazione o resistenza. La zona maggiormente interessata dalle ustioni è quella che va dall'addome in giù, anche se le bruciature hanno interessato il 95 per certo del corpo.

È questo l'esito dell'esame autoptico eseguito questa mattina dal medico legale Antonio Carusi sul corpo dell'imprenditore agricolo brindisino, Damiano De Fazio, arso vivo poco prima della mezzanotte di mercoledì 26 dicembre scorso, e deceduto all'alba di ieri nel reparto Grandi Ustionati dell'ospedale Perrino di Brindisi.

La procura della Repubblica di Brindisi nella persona del pm Luca Buccheri, titolare delle indagini, procede per omicidio. Il movente e gli autori di questo brutale gesto nei confronti del 51enne, però, restano ancora ignoti. Il medico legale ha trovato la salma priva di  indumenti nella parte del corpo che riguarda la vita e gli arti inferiori ma non può essere accertato se i vestiti che indossava De Fazio al momento dell'esecuzione sono stati bruciati dalle fiamme o se all'arrivo degli spietati aguzzini l'imprenditore era già nudo dalla cintola in giù.

Tanto meno si può stabilire se qualcuno lo ha costretto a togliersi pantaloni e biancheria intima. Non essendoci segni di violenza sul suo corpo non si esclude che l'imprenditore agricolo brindisino sia stato minacciato con qualche arma affinchè restasse immobile mentre veniva cosparso di benzina e dato alle fiamme. Oppure è stato colto di sorpresa da qualcuno mentre era appartato.

Gli agenti della Squadra Mobile della questura di Brindisi, diretti dal sostituto commissario Domenico Conte e gli uomini del commissariato di polizia di Mesagne, guidati dal vice questore Sabrina Manzone, cercano la verità nella vita privata dell'imprenditore agricolo, padre di sei figli avuti con due donne diverse.

Unico dato riscontrato e accertato è che la vittima, che alle spalle aveva precedenti penali per contrabbando e per truffa nei confronti dell'Unione europea, non aveva collegamenti con la criminalità organizzata locale e che anche se le modalità con cui De Fazio è stato ammazzato richiamano alla mentalità mafiosa non ci sarebbero collegamenti diretti con le cosche locali.

Gli investigatori hanno ricostruito in ogni dettaglio gli spostamenti che l'imprenditore agricolo ha fatto dal pomeriggio del 26 dicembre scorso fino alla tarda serata dello stesso giorno. Mancano i dettagli relativi ai momenti precedenti all'esecuzione vera e propria ma non è detto che gli investigatori non abbiano già un quadro chiaro della vicenda. Le indagini dalla sera del 26 dicembre a oggi non si sono mai fermate.

Ai primi soccorritori (a ritrovarlo ridotto a una torcia umana in contrada Epifani a Mesagne è stato un vigilante di un istituto privato che poi ha dato l'allarme richiedendo l'intervento di sanitari del 118 e poliziotti) l'imprenditore agricolo avrebbe riferito informazioni su chi lo aveva ridotto in quelle condizioni. Avrebbe detto che erano stati tre uomini di Carovigno a portarlo in contrada Epifani (sulla via per Serranova) e a dargli fuoco.

Al vaglio degli investigatori, però, c'è anche l'ipotesi che i suoi aguzzini lo abbiano trovato già in quel posto.

De Fazio ha una famiglia, composta da moglie e cinque figli, che risiede a Brindisi in contrada Palmarini e una seconda compagna con cui ha un altro figlio, a Carovigno. È stata quest'ultima da quanto hanno accertato gli investigatori a prelevarlo dalla sua abitazione brindisina nel pomeriggio del 26 dicembre scorso e ad accompagnarlo a Mesagne dove l'imprenditore agricolo aveva rapporti di lavoro con gente del posto.

Quello che è accaduto dopo è oggetto di indagine ma è stato sommariamente ricostruito. Nella tarda mattinata di oggi la salma di Damiano De Fazio è stata restituita ai famigliari e alle 15.30 di domani, presso la chiesa San Lorenzo da Brindisi al quartiere Sant'Elia saranno celebrati i suoi funerali.

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