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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Fasano

Senza patente e assicurazione, cade con la moto poi fugge spingendo un medico del 118

FASANO – Un tipo che sarebbe disconosciuto anche dai club di biker più trasgressivi, la persona denunciata la scorsa notte dalla Polstrada dopo un movimentato episodio sulla superstrada 379, all’altezza dello svincolo di Torre Canne. Caduto con sua moto, in evidente stato di ebbrezza, è fuggito spintonando il personale del 118 ma poi è stato rintracciato dagli agenti in base alle descrizioni della sua moto, rifiutando di sottoporsi ai test per alcol e droga.

FASANO – Un tipo che sarebbe disconosciuto anche dai club di biker più trasgressivi, la persona denunciata la scorsa notte dalla Polstrada dopo un movimentato episodio sulla superstrada 379, all’altezza dello svincolo di Torre Canne. Caduto con sua moto, in evidente stato di ebbrezza, è fuggito spintonando il personale del 118 ma poi è stato rintracciato dagli agenti in base alle descrizioni della sua moto, rifiutando di sottoporsi ai test per alcol e droga.

Un fatto è certo: il tentativo di squagliarsi attuato da L.V.A.,  37enne di Noicattaro, era legato soprattutto al fatto che la moto non aveva copertura assicurativa e neppure la patente. Ora dovrà rispondere di  guida in stato di ebbrezza, rifiuto a sottoporsi ad accertamenti sul tasso alcolemico e sullo stato di un’eventuale alterazione psicofisica correlata all’assunzione di sostanze stupefacenti, e violenza ad incaricato di un pubblico servizio. La moto è stata confiscata.

Tutto è partito con una segnalazione giunta alle 2,34 odierne alla sala operativa della Polstrada di Brindisi: sull’asfalto, sulla superstrada nei pressi degli svincoli di Torre canne, c’era un motociclista disteso sull’asfalto. Si sarebbe poi appurato che il 37enne barese era caduto da solo, proprio a causa delle sue condizioni psicofisiche alterate. Velocissima a giungere sul posto una equipe del 118, che stava per intervenire sull’infortunato.

Ma l’annebbiamento mentale di L.V.A. pare non fosse totale: infatti il soggetto ha realizzato che l’arrivo della polizia o dei carabinieri era solo questione di minuti, se non di secondi. E allora si è sollevato, si è liberato con un brusco spintone di una addetta del 118 che stava cercando di non farlo muovere, provocandole lesioni, poi si è trascinato sino alla sua Honda riversa sulla carreggiata, l’ha sollevata a fatica, ha riavviato il motore e se l’è filata nella direzione di Torre Canne.

E’ scattata la caccia, sulla base di varie ipotesi, non ultima quella che potesse trattarsi di un latitante. Invece L.V.A. ha al suo attivo solo varie violazioni del codice della strada, che hanno causato la sospensione della sua patente. Insomma, un abituale trasgressore dal gas facile. Quando gli agenti della Polstrada di Fasano lo hanno rintracciato, era in  stato confusionale, pronunciava fasi sconnesse e stentava a stare in piedi. Ma ha rifiutato di sottoporsi ai test antistupefacenti e a quelli sul tasso alcolemico. Comunque per lui solo 7 giorni di prognosi (è stato visitato dai medici dell’ospedale di Fasano). Alla sia Honda, però, ha dovuto dire addio.

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