"Manifestazioni estive, esenzione dalla Tosap e rendiconti finali sconosciuti"
I problemi connessi con le manifestazioni che si realizzano nel centro urbano, sono state spesso al centro del dibattito piuttosto animato di questa città per svariati motivi ed io spero, che su questi argomenti si possa giungere a discuterne con calma, in maniera approfondita, senza fughe in avanti, e non come spesso è accaduto, nella confusione e nella strumentalizzazione
I problemi connessi con le manifestazioni che si realizzano nel centro urbano, sono state spesso al centro del dibattito piuttosto animato di questa città per svariati motivi ed io spero, che su questi argomenti si possa giungere a discuterne con calma, in maniera approfondita, senza fughe in avanti, e non come spesso è accaduto, nella confusione e nella strumentalizzazione.
Io ritengo, che se vogliamo realmente risolvere i problemi di questa città e fare un passo avanti, dobbiamo evitare di dividerci a priori, per partito preso, impegnandoci a discutere con calma per trovare una soluzione possibilmente condivisa, di alto spessore, che, nel caso specifico, sia capace di conciliare le esigenze degli operatori commerciali, dei cittadini, dei turisti, degli abitanti del centro, funzionale agli interessi della città, in direzione del suo sviluppo.
Proprio per questo, per non rovinare tutto, credo sia giunto il momento di fare il salto di qualità, regolamentando i modi, ma anche luoghi, le strade, le piazze e quanta parte di esse possono essere dedicate alle manifestazioni,che si organizzano in città. I luoghi da salvaguardare, per evitare quanto accaduto in piazza Sottile – De Falco, in piazza Vittoria e tanti altri luoghi della città, messi sotto assedio per lungo tempo.
Non si può comunque negare la grande disponibilità, anche economica, dell’amministrazione comunale ad offrire tutta se stessa per la riuscita delle manifestazioni. E’ arrivata perfino ad elargire corrente elettrica, senza limitazione alcuna, collegando alcune casette montate in strada con gli uffici del Comune. Naturalmente si ignora chi abbia autorizzato questo collegamento, gli eventuali termini contrattuali, chi ha provveduto a misurare il consumo. Ma anche come si poteva rilevarlo.
E’ anche possibile che tutto sia accaduto all’insaputa dell’amministrazione. Non si ha nemmeno idea se la procedura sia regolare e sicura. Di certo il sistema è insolito e ha fatto sorgere in molti qualche perplessità, che potrebbero essere rapidamente spazzate via chiarendo i termini della questione.
Ma se va bene, se si ritiene che sia regolare, è stato perfino superfluo togliere i cavi volanti. Potevano benissimo essere lasciati lì, pronti per l’utilizzo nelle più disparate situazioni. Una specie di self service elettrico, che va naturalmente regolamentato e approvato da qualcuno. Che deve avere la forza ed il coraggio di farlo. Tanto è sempre denaro dei cittadini.
Non è comunque l’unico fatto insolito. Circola infatti voce, con sempre maggiore insistenza, che nessuno degli espositori partecipanti alle varie edizione del Wine Festival abbia pagato la Tosap (tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche). Quella tassa che pagano tutti i commercianti del centro e della periferia, senza sconti, nonostante le difficoltà economiche indotte dalla crisi e dagli interminabili lavori in corso.
Se corrisponde al vero, rappresenta una esenzione di carattere straordinario, che può essere concessa solo con un provvedimento del consiglio comunale, non essendo una simile agevolazione contemplata, sia dall’art. 49 del decreto legislativo 507/93, sia dal regolamento Tosap, approvato con delibera del commissario prefettizio del 30 giugno 1994.
Risulta peraltro sconosciuta la motivazione del provvedimento, che potrebbe avere una valenza di promozione territoriale e, in quanto tale, va pubblicizzato, per una questione di trasparenza, ma anche per informare i cittadini, gli operatori commerciali in quali altre manifestazioni è stato possibile o sarà possibile accordare lo stesso privilegio.
Ma anche chiarire a quanto ammontano le entrate realizzate in quelle circostanze dal Comune di Brindisi a titolo di Tosap, gli eventuali residui attivi iscritti in bilancio, le somme che si sarebbero dovute incassare complessivamente e quelle effettivamente incassate, in questa e nelle altre manifestazioni alle quali è stata applicata la stessa esenzione.
Non va infine sottaciuta la necessità di avere un riscontro del finanziamento accordato dall’amministrazione, in qualche caso superiore a 100.000 euro, rendendo pubblico il rendiconto redatto dagli organizzatori delle manifestazioni, delle spese sostenute e delle entrate realizzate, compresi gli altri finanziamenti ricevuti, per permettere ai cittadini, come dispone la legge, di poter verificare direttamente, senza complicazioni, in che modo vengono spese le risorse pubbliche e organizzati i servizi. Come è normale che avvenga quando si agisce in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità di una efficiente amministrazione