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Cronaca

Sequestrati due stabilimenti balneari

BRINDISI – Un pescatore è stato sorpreso a pescare datteri. Due stabilimenti balneari sequestrati. Questi sono alcuni dei risultati prodotti dall’operazione “Mare sicuro 2013”, che dal 24 giugno vede impegnati gli uomini della Guardia Costiera di Brindisi.

BRINDISI – Un pescatore è stato sorpreso a pescare datteri. Due stabilimenti balneari sequestrati. Questi sono alcuni dei risultati prodotti dall’operazione “Mare sicuro 2013”, che dal 24 giugno vede impegnati gli uomini della Guardia Costiera di Brindisi. Si tratta di un’attività di monitoraggio e controllo ad ampio raggio finalizzata alla tutela della balneazione, alla salvaguardia della vita umana in mare ed al rispetto delle norme sull’uso del pubblico demanio marittimo da parte dei diportisti e degli stabilimenti balneari.

Nel litorale del Compartimento Marittimo di Brindisi, da Torre Canne (Fasano) a Lendinuso (Torchiarolo), l’operazione è coordinata del comandante della Capitaneria di Porto, capitano di vascello Giuseppe Minotauro. La capillare attività compiuta negli ultimi giorni dai militari della Guardia Costiera di Brindisi, come detto, ha portato all’individuazione di un corridoio di lancio non autorizzato presso uno stabilimento balneare con contestazione del conseguente illecito amministrativo e diffida alla rimozione. Individuata inoltre, presso un altro stabilimento, un’occupazione demaniale a mezzo grossi massi sulla battigia, della fascia di 5 metri riservata al libero transito. Tenuto conto dell’entità dell’occupazione e dei profili di rilievo paesaggistico oltreché demaniale, il concessionario è stato denunciato a piede libero e l’intero stabilimento è stato sottoposto a sequestro penale, seppur con facoltà d’uso. Anche in questo caso è stato disposto lo sgombero immediato dell’area.

Per quanto riguarda il controllo dell’attività di pesca di frodo, un brindisino di 47 anni è stato denunciato, in località Materdomini di Brindisi, per pesca di datteri di mare (Litophaga litophaga). L’accertamento è avvenuto a seguito di un lungo appostamento mentre l’uomo cercava di raggiungere il proprio veicolo parcheggiato sulla strada litoranea con i prodotti ittici appena pescati.

L’intervento è stato coordinato dal pubblico ministero Milto De Nozza,ed il prodotto ittico e gli attrezzi utilizzati sono stati sottoposti a sequestro. In proposito giova ricordare che costituisce reato non solo la pesca, ma anche il consumo e la semplice detenzione dei datteri di mare.

L’attività è proseguita lungo litorale di giurisdizione a nord di Brindisi, a Ostuni, dove, in collaborazione con il personale della locale polizia municipale comandata dal maggiore Francesco Lutrino, sono stati sanzionati numerosi veicoli in sosta vietata sul pubblico demanio marittimo ed è stato sottoposto a sequestro penale un lido interamente abusivo in località Pilone. Il responsabile, denunciato a piede libero, aveva occupato una vasta zona di spiaggia libera con lettini e sdraio.

Nel comune di Ostuni la collaborazione fra Capitaneria di Porto e polizia municipale si è particolarmente consolidata in questi ultimi giorni permettendo, più in generale, di porre in essere un’efficace azione di contrasto all’attività di campeggio notturno sulle spiagge con i connessi fenomeni di abbandono di rifiuti, alla sosta di automezzi in aree vietate lungo il litorale ed alla verifica delle condizioni di sicurezza sulle spiagge locali.

 

 

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