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Cronaca

Sequestri di botti e due denunciati

Due persone denunciate e 63 chili di artifizi pirotecnici, per la maggior parte appartenenti alla IV categoria, quella che richiede la licenza di pubblica sicurezza per la vendita e spesso il porto d’armi per l’acquisto e l’utilizzo, sono il bilancio di due distinti servizi condotti dalla Polizia di Stato la mattina del 31 dicembre a Brindisi, e la sera dello stesso giorno di S. Silvestro a Ostuni. Nel primo caso il deposito era in un box auto al quartiere Paradiso, nel secondo è stato intercettato un pick-up che trasportava mezzo quintale di botti.

Due persone denunciate e 63 chili di artifizi pirotecnici, per la maggior parte appartenenti alla IV categoria, quella che richiede la licenza di pubblica sicurezza per la vendita e spesso il porto d’armi per l’acquisto e l’utilizzo,  sono il bilancio di due distinti servizi condotti dalla Polizia di Stato la mattina del 31 dicembre a Brindisi, e la sera dello stesso giorno di S. Silvestro a Ostuni. Nel primo caso il deposito era in un box auto al quartiere Paradiso, nel secondo è stato intercettato un pick-up che trasportava mezzo quintale di botti.

A Brindisi hanno operato la squadra amministrativa della questura assieme agli artificieri. Il luogo segnalato era un garage in un condominio lungo via Egnazia, al Paradiso, dove gli agenti hanno rinvenuto 13 chili di artifizi pirotecnici, ma nel box c’erano anche numerosi imballaggi vuoti dello stesso tipo di quelli contenenti i botti non ancora venduti. Segno che l’attività di smercio clandestino era stata frenetica nei giorni precedenti.

Da fonti qualificate, si è appreso che questi depositi illegali di botti sono ben sorvegliati, quasi quanto le famose “gubbie” della sigarette di contrabbando, per evitare sorprese da parte delle forze dell’ordine. Al paradiso, a verifiche e sequestro concluso, è stata denunciata a piede libero una donna di 38 anni, L.P., alla quale è al momento collegabile lo stock di botti custodito nel garage.

A Ostuni invece ha operato il commissariato locale. Attorno alle 21,30 in viale dello Sport è stato fermato un furgone a trazione integrale che aveva la cabina di guida stracolma di confezioni di botti. C’era appena lo spazio per guidare. Malgrado si trattasse di 50 chili di merce, gli investigatori si dicono certi che tutto sarebbe stato venduto nello spazio di un paio d’ore.

La persona alla guida del pick-up è il figlio di un noto pregiudicato ostunese, ed è a sua volta ben noto alla polizia. Si tratta di G.B. di 26 anni, che è stato a sua volta deferito a piede libero alla procura. Anche in questo caso la maggior parte dei pezzi apparteneva alla IV categoria. Della classificazione si sono occupati gli artificieri.

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