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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Oria

Scu, sequestrati ad affiliato villa e terreno per 365mila euro

I sigilli apposti dai finanzieri in base al Codice Antimafia dopo verifiche su Bruno Bembi, 57 anni, condannato per associazione mafiosa: "Sproporzione fra reddito e patrimonio accumulato"

ORIA - Redditi esigui rispetto al patrimonio accumulato negli anni, del valore di almeno 365mila euro tra villa e terreno. Tutto sequestrato dai finanzieri in base al Codice Antimafia: i beni sono riconducibili a Bruno Bembi, 57 anni,  di Oria, ritenuto affiliato alla Sacra Corona Unita, frangia cosiddetta mesagnese dell'associazione di stampo mafioso.

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Il sequestro

Il decreto di sequestro anticipato è stato eseguito oggi (martedì 12 febbraio 2019) dai militari della Compagnia di Francavilla Fontana. Sequestro anticipato – ex articolo 22 del Decreto Legislativo 159/2011  – emesso dal Tribunale di Lecce, in accoglimento della proposta di applicazione della misura di prevenzione a carattere patrimoniale avanzata nelle scorse settimane dalle Fiamme Gialle nei confronti dell'affiliato alla Scu.

I redditi

I sigilli sono stati apposti a una villa con annessa dependance e un terreno che si trovano a Oria. "Gli accertamenti patrimoniali svolti hanno acclarato che i beni rientravano nella disponibilità del 57enne e hanno consentito di riscontrare la sperequazione tra gli esigui redditi dichiarati dal soggetto e dal suo nucleo familiare ed il patrimonio accumulato nel tempo, frutto del reimpiego dei profitti derivanti dalle attività illecite". La villa risulta formalmente intestata a un componente della famiglia, ma di fatto è residenza dello stesso Bembi. Secondo l'accusa, si tratterebbe di "intestazione fittizia di immobile".

Le condanne

Bembi è stato condannato con sentenze ormai irrevocabili per associazione per delinquere di stampo  mafioso e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, a conclusione delle inchieste coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di  Lecce. Nel 2010 venne arrestato nel blitz Calypso, lo stesso che portò in carcere Ercole Penna, poi diventato collaboratore di giustizia, e Daniele Vicientino, i due mesagnesi alla guida della Sacra Corona Unita. 

La difesa

Bembi è tornato in libertà da due anni, dopo aver espiato un residuo di pena legato a una condanna definitiva. La difesa, affidata all'avvocato Pasquale Annicchiarico, ha già iniziato a raccogliere documentazione ritenuta utile a dimostrare la liceità dei profitti, in vista dell'udienza di convalida del sequestro prevista alla fine del mese. Bembi risulta titolare di contratto di lavoro alle dipendenze del titolare di un vivaio della provincia di Brindisi.

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