rotate-mobile
Cronaca

Denaro non dichiarato: sequestri per 400mila euro grazie al fiuto di "Gringo"

Fra porto e aeroporto di Brindisi, nei mesi di giugno e luglio, l'Agenzia delle Dogane e la Guardia di finanza di Brindisi hanno intercettato 400mila euro in banconote in entrata o in uscita dal territorio nazionale. Preziosissimo il supporto di un pastore tedesco

BRINDISI – Grazie anche al fiuto di “Gringo”, pastore tedesco di 5 anni, i funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e gli uomini della guardia di finanza del Gruppo di Brindisi hanno intercettato circa 400mila euro di valuta che illegalmente si è tentato i introdurre o di far uscire dal territorio nazionale, nell’ambito di diverse attività di controllo che si sono svolte fra porto e aeroporto, fra giugno e luglio 2022. 

La decisa ripresa dei traffici registrata presso i due snodi in concomitanza dell’avvio della stagione turistica, anche a seguito del venir meno delle limitazioni agli spostamenti dovute all’emergenza pandemica, ha imposto infatti la necessità di rafforzare i controlli presso i varchi doganali attraverso la predisposizione di meticolose procedure di analisi dei rischi su mezzi e passeggeri, in arrivo ed in partenza, da sottoporre a controllo. L’attuale normativa impone, infatti, ad ogni persona fisica che entra nel territorio nazionale o ne esce di dichiarare il trasporto del denaro contante se di importo pari o superiore a 10mila euro.

L’attività complessivamente svolta dall’inizio dell’anno ha permesso di intercettare, in 86 interventi, valuta non dichiarata per circa 1.250.000 euro, di cui 750.000 presso lo scalo aeroporto e 500.000 presso quello portuale, con relativa irrogazione di sanzioni solitamente pagate dai soggetti mediante “oblazione” immediata.

Per rendere più incisiva l’attività di controllo, è stata utilizzata, come detto, l’unità cinofila cash-dog “Gringo”, un pastore tedesco di 5 anni, in forza a Brindisi a partire dal 2019, addestrato e specializzato nel fiutare il denaro contante anche se nascosto sulla persona o occultato nei modi più stravaganti ed ingegnosi nei doppifondi dei bagagli o dei veicoli.

L’attività di contrasto ai traffici illeciti di denaro costituisce un importante supporto nell’ambito dei più ampi servizi di polizia economico-finanziaria, in quanto consente di raccogliere dati, informazioni e notizie utilizzabili per individuare i capitali di origine illecita, prevenendo e contrastando forme di riciclaggio in grado di inquinare l’economia legale e di alterare le condizioni di concorrenza.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Denaro non dichiarato: sequestri per 400mila euro grazie al fiuto di "Gringo"

BrindisiReport è in caricamento