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Cronaca Fasano

Sequestro di botti in un negozio cinese

FASANO – Bengala, Viennese Music, Sant’Elena Vulcano, Fontane Butterfly: sono i nomi di 422 pezzi di articoli pirotecnici illegali scoperti in un’attività commerciale nel centro di Fasano.

FASANO – Bengala, Viennese Music, Sant’Elena Vulcano, Fontane Butterfly: sono questi i suggestivi nomi di 422 pezzi di articoli pirotecnici illegali scoperti in un’attività commerciale nel centro di Fasano, gestita da una persona d’origine cinese.

Il materiale, corrispondente ad un peso complessivo netto di polvere pirica pari a poco meno di 8 chilogrammi, è stato individuato e posto sotto sequestro penale dai militari della Guardia di Finanza della locale compagnia al comando del capitano Biagio Palmieri, nell’ambito di servizi finalizzati anche alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di commercializzazione di articoli pirotecnici non conformi all’attuale normativa.

La merce era esposta in bella vista fra gli scaffali del negozio, che al suo interno accoglieva prodotti di ogni tipo (dall’elettronica al vestiario) ad eccezione di quelli di genere alimentare. Visto l’elevato potenziale esplosivo degli articoli sequestrati, le fiamme gialle hanno ravvisato rischi concreti per la sicurezza dei numerosi clienti del locale e per i residenti dello stabile in cui lo stesso insiste.

Quei fuochi pirotecnici, in particolare, non potevano essere detenuti per la vendita, in quanto non riclassificati dall’importatore o dal fabbricante nelle categorie previste dal decreto ministeriale del 9 agosto 2011 ed inoltre non riportavano la dicitura “vietato ai minori di anni 18” prescritta per gli articoli della specie, ad eccezione di alcuni che riportavano la dicitura “vietato ai minori di anni 14”.

Il responsabile dell’attività commerciale è stato quindi denunciato per la violazione dell’articolo 17 del decreto legge 58 del 2010: “E' vietato fabbricare, tenere in casa o altrove, trasportare, immettere sul mercato, importare, esportare, trasferire, o vendere, anche negli stabilimenti, laboratori, depositi o spacci autorizzati, prodotti esplodenti che non siano stati riconosciuti e classificati dal Ministero dell'interno”.

E i controlli delle fiamme gialle contro la commercializzazione di articoli pirotecnici illegali procederanno a tamburo battente fino alla notte di San Silvestro.

 

 

 

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