Sequestro di pesce e frutti di mare in città: multa salata per tre abusivi
Cinquanta chilogrammi di pesce e altrettanti di frutti di mare sono stati sequestrati dalla polizia municipale di Brindisi e dalla Capitaneria di porto nel corso di un’operazione congiunta contro l’abusivismo che si è svolta per le vie cittadine. Tre persone che si erano piazzate con delle bancarelle in viale Arno, via Santa Maria Ausiliatrice (nei pressi dell’ex mercato ortofrutticolo) e via Cappuccini
BRINDISI – Cinquanta chilogrammi di pesce e altrettanti di frutti di mare sono stati sequestrati dalla polizia municipale di Brindisi e dalla Capitaneria di porto nel corso di un’operazione congiunta contro l’abusivismo che si è svolta per le vie cittadine. Tre persone che si erano piazzate con delle bancarelle in viale Arno, via Santa Maria Ausiliatrice (nei pressi dell’ex mercato ortofrutticolo) e via Cappuccini sono state sanzionate con multe da 2mila euro.
Da quanto appurato dai vigili urbani, la merce era stata messa in vendita in violazione del decreto legislativo n. 4/2012 che disciplina “l’attività della pesca sportiva e vite la detenzione del pescato per finalità diversa dal consumo personale”.
Dopo il sequestro e la contestuale confisca, il pesce, in buono stato di conservazione e dichiarato commestibile per il consumo umano , è stato devoluto in beneficienza all’istituto Caritas di Brindisi, mentre i mitili, non essendo chiara la zona di provenienza, sono stati reimmessi in mare aperto da un mezzo navale della Capitaneria di porto.