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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Pesce in cattivo stato di conservazione: scatta il sequestro a Brindisi

Denunciato il titolare di un centro di import export del capoluogo. Sequestrate 65 confezioni di prodotto ittico depositate all'esterno del deposito

BRINDISI – Sessantacinque confezioni di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione sono state sequestrate presso un noto centro di import-export di Brindisi a seguito di un controllo effettuato nella giornata di mercoledì (1 marzo) dai militari della sezione di polizia marittima della Capitaneria di porto di Brindisi al comando del capitano di vascello Salvatore Minervino, con il supporto degli uomini del Servizio veterinario dell’Asl Brindisi diretti da Adriano Rotunno. 

Durante un sopralluogo sul piazzale esterno del deposito, i militari hanno trovato un bancale con cartoni contenenti a loro volta 65 confezioni di prodotto ittico lavorato pronti per essere messi in commercio. I prodotti ittici dovevano essere invece conservati in ambiente idoneo protetto e mantenuti ad una temperatura compresa tra 0°C e 4°C allo scopo di non interrompere la prevista catena del freddo per tutta la durata della commercializzazione lungo la filiera.  

Dopo un’accurata ispezione del prodotto da parte del personale dell’Asl, ne è stata constatata l’impossibilità di destinarlo al consumo umano. Per questo l’intero bancale è stato sottoposto a sequestro d’urgenza e l’amministratore della società denunciato alla autorità giudiziaria per il reato di detenzione finalizzata alla distribuire per il consumo di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione. 

Il comandante Minervino  invita gli operatori del settore al rispetto delle direttive dell’unione Europea e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, per garantire ed assicurare ai consumatori la qualità dei prodotti immessi sul mercato nonché la regolare commercializzazione. 

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