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Cronaca

Contraffazione, sequestrate oltre 3mila felpe nel porto: due denunce

Continuano i sequestri nel porto di Brindisi volti a tutelare il consumatore finale  ma anche il libero mercato e il lavoro delle imprese che rispettano le regole

BRINDISI – Continuano i sequestri nel porto di Brindisi volti a tutelare il consumatore finale  ma anche il libero mercato e il lavoro delle imprese che rispettano le regole: sequestrate 3250 felpe con il logo della nazionale italiana contraffatto. Denunciato il trasportatore e il legale rappresentante della società importatrice della merce.

La scoperta è stata fatta dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza Brindisi, unitamente ai funzionari della locale Agenzia delle sequestro felpe finanza3-2Dogane nell’ambito di alcuni controlli eseguiti nell'area doganale del Varco Costa Morena su automezzi provenienti della Grecia.

In particolare, sono stati individuati 44 cartoni contenenti complessivamente 3.250 felpe che, pur riportando l’origine cinese della manifattura, recavano la stampigliatura contraffatta dello scudetto “Italia” con il tricolore nazionale, logo di proprietà del Coni.

Come si legge in una nota inviata agli organi di informazione, qualora i capi di abbigliamento fossero stati immessi sul mercato, avrebbero potuto indurre in errore l’acquirente sulla genuinità dell’origine italiana del prodotto. La merce è stata sequestrata per violazione dell’articolo 474 del codice penale (introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi) e sia l’autotrasportatore (F.C., cittadino greco di 41 anni) che il rappresentante legale della società importatrice della merce (W.S. cittadino cinese di 37 anni) dono stati denunciati.

Inoltre, la società è stata segnalata alla locale Autorità giudiziaria ai sensi della normativa inerente la responsabilità amministrativa degli enti (D.Lgs.vo 231/2001), in relazione al delitto commesso contro l’industria e il commercio.

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