Infradito contraffatte dall'Est Europa: maxi carico intercettato nel porto di Brindisi
I funzionari dell'Agenzia delle Dogane e i militari della guardia di finanza individuano 7.164 paia di ciabatte recanti il marchio "Fila". Scatta il sequestro
BRINDISI – Il tentativo di introdurre in Italia 7.164 paia di ciabatte in infradito contraffatte è stato stoppato dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Brindisi, in sinergia con i Finanzieri del gruppo. Il maxi carico di prodotti tarocchi è stato intercettato nel poro di Brindisi, proveniente da paesi dell’Est Europa.
L’operazione scaturisce dalle attività di analisi dei rischi e di controllo su autoarticolati carichi di prodotti di origine cinese sbarcati dai traghetti provenienti dalla Grecia, all’interno di uno dei quali è stata individuata la spedizione di infradito, riconducibile, sin dal primo esame visivo, al marchio "Fila" e la cui contraffazione è stata poi confermata dai periti tecnici.
I prodotti, infatti, pur riportando l’origine “Made in P.R.C.”, riproducevano illecitamente segni ed elementi essenziali con caratteristiche proprie del brand, tra cui le medesime combinazioni di colori e la grafia perfettamente sovrapponibile al marchio registrato, condizione idonea a trarre in inganno il consumatore.
Essendo in presenza di un tentativo di introduzione e di commercializzazione di merce abilmente contraffatta ai sensi degli artt. 474 e 517ter del Codice Penale, le ciabatte infradito sono state sequestrate con segnalazione all’autorità giudiziaria.
La collaborazione tra i funzionari delle Accise, Dogane e Monopoli e i militari della Guardia di Finanza testimonia l’impegno comune per garantire la sicurezza e la salvaguardia dei consumatori, spesso tratti in inganno dall’economicità dei prodotti contraffatti, e per contrastare il mercato del falso che da sempre assicura indebiti proventi al circuito illegale in danno dell’economia sana nazionale.