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Cronaca

Maxi carico di scarpe Adidas tarocche: ennesimo sequestro nel porto

Finanza e funzionari delle Dogane intercettano un carico di 7.104 scarpe a bordo di un autoarticolato proveniente dalla Grecia, con un ingegnoso sistema per occultare il brand ufficiale

BRINDISI – Avevano architettato un ingegnoso sistema per occultare il logo, contraffatto, del noto marchio, ma lo stratagemma non è sfuggito ai controlli. Un carico di 7.104 scarpe Adidas taroccate è stato intercettato dai militari della locale compagnia della guardia di finanza e dai funzionari dell’agenzia delle Dogane, ancora una volta protagonisti dell’ennesimo sequestro di prodotti falsi effettuati nelle ultime settimane nel porto di Brindisi. 

Ancora una volta scarpe, dunque, dopo le calzature di marca Fila sequestrate la scorsa settimana e i carichi di felpe e magliette con il logo “Italia” scoperti in precedenza. La merce si trovava a bordo di un autoarticolato sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia. 
Come noto, i prodotti dell’Adidas sono tutti identificati dalle caratteristiche tre strisce parallele e disposte in modo obliquo. Tale identificazione compare anche nel logo ufficiale dell'azienda.

I falsificatori hanno tentato di mascherare il brand appiccicando delle striscette di congiunzione a coprire le tre del marchio, in modo da apparire regolari al momento del controllo e del tutto simili al celebre modello Adidas di sneakers “Superstar”. Poi le striscette venivano rimosse successivamente, al momento della distribuzione sul mercato. Il tutto è stato confermato dai periti della società che tutela il marchio per conto dell’Adidas.

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La merce sarebbe stata presumibilmente poi ceduta come prodotto Adidas a soggetti che, alimentando il mercato del falso e l’abusivismo commerciale, avrebbero apposto artigianalmente i loghi del marchio della nota azienda multinazionale, con sede in Germania, dedicata alla produzione e commercializzazione di calzature e abbigliamento sportivo.

In tale contesto, qualora i capi di abbigliamento fossero stati immessi sul mercato, avrebbero potuto indurre in errore l’acquirente sulla genuinità dell’origine del prodotto.  

Video: l'ingegnoso sistema per sviare gli investigatori

Altro elemento indiziante, per i finanzieri e i funzionari doganali, è stata la circostanza che le scatole contenenti le scarpe contraffatte viaggiavano sul tir unitamente ad un carico cosiddetto carico di copertura costituito da ulteriori 15.576 sneakers di un’altra marca, risultate regolari rispetto alla normativa di riferimento. Sono in corso accertamenti finalizzati ad accertare l’esistenza e l’effettiva operatività delle imprese che figurano nella documentazione di scorta esibita: rispettivamente una società greca di un cittadino di nazionalità cinese (come importatore) e una società spagnola (destinataria della merce contraffatta).
 
Al termine delle operazioni di polizia economico finanziaria, i finanzieri ed i funzionari doganali hanno proceduto al sequestro penale della merce, mentre i responsabili, da identificarsi rispettivamente nel conducente del mezzo (un cittadino di nazionalità bulgara ma residente in Grecia, di 56 anni), nel titolare dell’impresa mittente (un cittadino di nazionalità cinese ma residente in Grecia) ed infine nel titolare della ditta di import-export spagnola destinataria della merce, sono stati segnalati alla locale autorità giudiziaria per concorso nei reati di contraffazione, introduzione e commercio di prodotti con segni falsi.  

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