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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Torchiarolo

Serinelli su dimissioni assessore: "Esigerò rendicontazione della delega"

Riceviamo e pubblichiamo un intervento del sindaco di Torchiarolo Nicola Serinelli riguardo alle dimissioni "improvvise" dell'assessore ai Lavori Pubblici, Piano urbanistico generale, Politiche del lavoro e controllo di gestoine, Rossella Ferrar

TORCHIAROLO – Riceviamo e pubblichiamo un intervento del sindaco di Torchiarolo Nicola Serinelli riguardo alle dimissioni "improvvise" dell'assessore ai Lavori Pubblici, Piano urbanistico generale, Politiche del lavoro e controllo di gestoine, Rossella Ferrari, la cui rinuncia alle deleghe è stata depositata nella giornara di ieri, venerdì 14 aprile ed è motivata da "un agire amministrativo privo di condivisione, caratterizzato dall'adozione di una serie di atti e decisioni senza che mai un’adeguata trattazione preventiva e condivisa”.

Dieci mesi fa nell'assumere l'incarico di sindaco della mia città mi sono proposto di essere garante, nella conduzione dell’azione amministrativa, della legalità e della trasparenza. Credo stia rispettando quell’impegno e continuerò a testimoniarlo sino in fondo, con ogni mia energia, anche a costo di apparire scomodo e impopolare nei riguardi dei colleghi, dei funzionari o del paese. Ho appreso la notizia della remissione delle deleghe, a suo tempo rese all'assessore Ferrari, dagli organi di stampa (BrindisiReport) e già questo la dice lunga sullo stile e sulla scorrettezza seguita.

Infatti, correttezza vuole che il primo a dover essere informato sarei dovuto essere io, delegante, indi il gruppo nel quale è inserita e poi il consiglio comunale, in rappresentanza della comunità. Salvo che non mi si dimostri di aver impedito l'esercizio libero e corretto della funzione ricevuta, esigerò la doverosa rendicontazione della delega a suo tempo avuta, e questa esigenza la reclamo non solo per ossequiare le norme ed il buon senso, ma anche per il rispetto dovuto alla comunità verso la quale abbiamo tutti un debito di impegno, abnegazione, servizio e soprattutto presenza assidua e costante; forse è mancata proprio questa da parte dell'assessore Ferrari.

All’inizio del mandato amministrativo ho conferito le deleghe ai vari assessori e consiglieri perché facessero, in nome e per conto mio ciò che andava fatto per il paese, agendo in cordata e in maniera collegiale; è del tutto evidente che una delega reclami una doverosa rendicontazione.

Il mio impegno è stato sempre e solo quello di sovrintendere e di coordinare il lavoro degli amministratori, in termini di indirizzo e di controllo (funzione prevista dalle vigenti leggi per quanti ricoprono cariche istituzionali negli enti locali), perché non si creassero compartimenti stagni e soprattutto perché i delegati esercitassero la propria azione liberamente e alla luce del sole, nel rendere indirizzo politico (e conseguente controllo), riservando l'autonomia del governo dei problemi ai competenti  organi gestionali (gli uffici e i servizi).

Di tutto questo mi daranno atto, spero, tutti gli amministratori e soprattutto i funzionari ai quali ho sempre ricordato la indifferibile necessità di rispettare e far rispettare le diverse funzioni e i ruoli ricoperti, segnalando, laddove vi fossero abusi, quanti venivano meno al proprio dovere. Avrò modo di comprendere il significato che l'assessore abbia voluto dare ai termini di legalità e trasparenza (rammento peraltro di aver dato ad un consigliere comunale apposita delega  proprio per monitorare e tracciare detti valori) e non lesinerò sforzo alcuno per cercare di capire le ragioni vere e recondite di quanto oggi non mi risulta ancora chiaro.

So solo che il paese navigava e naviga tuttora tra problemi delicati, molti dei quali ancora sospesi; spero che quanto prima questi possano venire alla luce in ogni loro contorno, a partire dal servizio raccolta rifiuti, questione delicatissima che ha curato personalmente, sin dal nostro insediamento, l'assessore, di intesa con i competenti uffici comunali, sulla cui trascorsa gestione c’è da scrivere capitoli di storia per un andazzo datato nel tempo e che, di recente hanno determinato assunzioni di scelte coraggiose. Le affermazioni circa il rispetto anche solo formale, oltre che sostanziale, degli atti citati dall’assessore, saranno opportunamente vagliate (in termini di verifica del rispetto delle regole di una sana e corretta amministrazione) dal segretario comunale e dai responsabili dei vari settori; sarà loro precipuo dovere fornire risposte ai dubbi e alle illazioni palesate.

A me piace sottolineare come l’amministrazione che mi onoro rappresentare abbia avviato, con non poche difficoltà e disagi, una radicata azione di recupero delle regole, in termini di chiarezza e trasparenza su tante cose ed in particolare su molti dei servizi che hanno procurato seri danni al comune, a partire da quello dei rifiuti urbani, piazza, pubblica illuminazione ecc; avrò modo di esplicitarne le ragioni individuandone le conseguenti responsabilità, in nome della verità, la sola capace di rendere liberi.

Mi auguro che non siano altre le motivazioni che hanno indotto la remissione delle deleghe in argomento e che il mancato coinvolgimento non sia la solita storiella di chi non ha saputo, voluto o potuto assicurare quotidiana presenza operativa e risolutiva dei problemi, che comunque reclamano attenzione ed impegno per essere affrontati e risolti nel superiore interesse del paese e dei cittadini.

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