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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

L'Arma passa al setaccio il rione Perrino: arresti, perquisizioni e decine di multe

Ben 60 carabinieri del comando provinciale di Brindisi, con il supporto di un elicottero, delle unità cinofile e del Nas, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio all'alba di oggi

BRINDISI – Tre arresti, decine di contravvenzioni al codice della strada, sanzioni amministrative nei confronti dei titolari di attività commerciali: questo è il frutto del servizio straordinario di controllo del territorio effettuato all’alba di oggi (20 gennaio) per le vie del quartiere Perrino di Brindisi, da parte dei carabinieri del comando provinciale, con l’ausilio di un elicottero del Nucleo elicotteri di Bari.

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L’Arma territoriale è stata inoltre supportata dai carabinieri del Nas di Taranto, dal Nucleo cinofili di Modugno e dalle componenti specialistiche dell’11esimo battaglione Puglia. Complessivamente sono stati impiegati ben 60 carabinieri che hanno eseguito dieci perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti censurati del posto. Nei posti di controllo eseguiti sono state controllate 150 persone ed elevate 25 contravvenzioni al codice della strada. Il Nas ha controllato tre esercizi pubblici a cui sono state comminate altrettante sanzioni amministrative per le irregolarità rilevate.

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Nell’ambito di tali controlli, è stata notificata una misura cautelare in regime di domiciliari emessa dal gip del tribunale di Lecce a carico del 42enne Alessandro Pontieri, originario di Lamezia Terme (Catanzaro). Questi, da quanto appurato dagli inquirenti, sarebbe l’autore di un furto di una Lancia Delta perpetrato lo scorso 11 gennaio a Lecce. Lo stesso venne già arrestato dai militari in flagranza di reato, sempre al rione Perrino, mentre rientrava da Lecce a bordo del veicolo rubato. 

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Poi ci sono stati due arresti per furto di energia elettrica. C.C., 33 anni, di Brindisi, avrebbe allacciato abusivamente la propria abitazione alla rete pubblica, causando un danno di circa 13mila euro all’Enel. E’ pari a 3600 euro, invece, il danno che G.L., 36 anni, difeso dall'avvvocato Luca Leoci, anche lui di Brindisi, avrebbe causato all’azienda energetica, con analogo modus operandi. Il 36enne, fra l'altro, era già recluso in regime di domiciliari per un altro fatto. 

Le foto dei controlli

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