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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Dormitorio rimesso a nuovo: i migranti non verranno più sgomberati

Iniziati stamani gli interventi di bonifica, riverniciatura e ripristino dei servizi igienici all'interno del capannone di via Provinciale San Vito. Gli stranieri collaborano con gli operatori di Multiservizi ed Ecotecnica

BRINDISI – Gli immigrati non verranno più sgomberati dal dormitorio di via Provinciale San Vito. Grazie all’intervento di bonifica e di restyling partito alle prime luci di oggi, gli extracomunitari resteranno all’interno della struttura, dove potranno vivere in condizioni (finalmente) dignitose. Gli stessi stranieri stanno collaborando con il personale della Brindisi Multiservizi e della ditta Ecotecnica a una serie di lavori che verranno portati a termine entro il pomeriggio.

Il video dell'intervento di sgombero e restyling

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Dopo la bonifica dell’area esterna avvenuta lo scorso 15 settembre, oggi (27 settembre) gli operatori hanno varcato la soglia del capannone. Nel giro di poche ore sono stati rimossi e accatastati nel cortile decine e decine di materassi lerci, oltre a masserizie e oggetti non autorizzati. Gli ospiti, insieme al personale della Multiservizi, stanno riverniciando le pareti. I servizi igienici a breve torneranno pienamente fruibili. 

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Drastico calo degli accessi

La situazione è migliorata notevolmente negli ultimi giorni, grazie al drastico calo di accessi. Fino a qualche settimana fa, erano oltre 200 (a fronte degli 80 autorizzati) gli immigrati che utilizzavano la struttura. Negli ultimi giorni la media giornaliera è scesa a circa 130 unità. Due fattori hanno inciso su questo calo: i controlli all’ingresso effettuati dagli agenti della polizia municipale, come previsto da un’ordinanza emessa lo scorso 8 settembre dal commissario prefettizio del Comune di Brindisi, Santi Giuffré; la disponibilità data da diversi datori di lavoro a ospitare i migranti, impiegati perlopiù nei terreni agricoli, nei propri immobili.

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Ipotesi sala mensa e sala degenza

Sta collaborando alla nuova gestione del dormitorio anche la Protezione civile comunale, che doterà l’edificio di 100 brandine. Non solo. Sempre nella mattinata odierna, gli esperti dell’Asl hanno effettuato un sopralluogo per valutare la possibilità di realizzare una sala mensa e una sala di degenza (per gli immigrati alle prese con acciacchi fisici) all’interno del fabbricato.

La speranza è che la nuova organizzazione resista il più a lungo possibile. Va ricordato, infatti, che nel 2013, dopo un massiccio intervento di ristrutturazione della struttura, bastarono pochi mesi, perché tutto ritornasse come prima. Fondamentale sarà il controllo degli accessi, affinché non si ripropongano i consueti problemi di sovraffollamento. 

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