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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Si decide se lo stragista era consapevole

BRINDISI – Giovanni Vantaggiato è un freddo, ragionatore e pericoloso soggetto propenso a delinquere sino al punto da agire puntando alla strage, oppure quando ha programmato, preparato per settimane e poi attuato l’attentato del 19 maggio 2012 non era nelle condizioni di intendere e di volere?

BRINDISI – Giovanni Vantaggiato è un freddo, ragionatore e pericoloso soggetto propenso a delinquere sino al punto da agire puntando alla strage, oppure quando ha programmato, preparato per settimane e poi attuato l’attentato del 19 maggio 2012 davanti all’Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi, non era nelle condizioni di intendere e di volere, e quindi va sottoposto ad accertamenti come sostengono il suo avvocato ed i consulenti di parte? Su questo stamani sta decidendo la Corte d’Assise di Brindisi riunita in camera di consiglio.

La perizia psichiatrica era stata richiesta dall’avvocato del bomber di Copertino, Franco Orlando, sulla scorta dei pareri dei criminologi Francesco Bruno e Maria Pia De Giovanni , ma l’istanza era stata rigettata, mentre la Corte d’Assise si era invece riservata di decidere sugli accertamenti chiesti sempre dal difensore di Giovanni Vantaggiato per stabilire la capacità di intendere e volere di Vantaggiato nei due attentati di cui risponde nel processo: quello compiuto davanti alla scuola Morvillo Falcone il 19 maggio 2012 e il precedente, il 24 febbraio 2008, a Torre Santa Susanna (Brindisi) nei confronti di Cosimo Parato.

La Corte sta anche decidendo se accogliere o meno due richieste dell'avvocato Raffaele Missere per Cosimo Parato, prima vittima di Vantaggiato, in relazione a una perizia medico legale e alla possibilità di riammetterlo come teste nel processo.

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