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Cronaca

Simulatore e pericoloso al volante: arrestato

BRINDISI – Prima sperona un’auto di un operatore di polizia per le vie di Fasano, poi si presenta nel commissariato di Ostuni denunciando di aver subito una fantomatica rapina. La storiella non aveva convinto gli agenti fin dal primo momento. Il 35enne M.C., di Ostuni, è finito così in manette.

BRINDISI ? Prima sperona un?auto di un operatore di polizia per le vie di Fasano, poi si presenta nel commissariato di Ostuni denunciando di aver subito una fantomatica rapina. La storiella non aveva convinto gli agenti fin dal primo momento. Il 35enne M.C., di Ostuni, è finito così in manette con l?accusa di violenza privata, simulazione di reato e lesioni aggravate.

L?uomo è stato raggiunto nella giornata di ieri da un?ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Bari, Michele Parisi, al culmine di un?articolata attività investigativa condotta dagli uomini del commissariato di Ostuni diretti dal vicequestore Francesco Angiuli, in sinergia con i colleghi del commissariato di Monopoli.

Quest?ultimi, il 25 gennaio del 2013, segnalarono ai poliziotti della Città Bianca che un loro agente era stato violentemente speronato nel centro di Fasano mentre si trovava alla guida della sua auto, da parte di un automobilista al volante di una Bmw di grossa cilindrata datosi alla fuga subito dopo lo scontro.

Quello stesso giorno, il conducente di una Bmw con caratteristiche identiche a quelle dell?auto segnalate dal commissariato di Monopoli, si recò nel commissariato di Ostuni, asserendo, con concitazione, di aver subito una rapina.

Ma c?era qualcosa che non quadrava nella sua versione di fatti. E l?automobilista, messo alle strette, cambiò le carte in tavola, ammettendo di aver inscenato la rapina. Nessun cenno, però, allo speronamento ai danni del poliziotto.

I poliziotti ostunesi conoscevano bene, in realtà, M.C. Il 35enne, infatti, qualche giorno prima, aveva contattato la sala operativa del commissariato, chiedendo aiuto. Giunta sul posto indicato dal richiedente, una pattuglia rinvenne solo un?Audi seriamente danneggiata in seguito a un incidente stradale, abbandonata sul ciglio della carreggiata.

M.C. venne intercettato pochi istanti dopo, mentre vagava, in evidente stato confusionale, nei pressi del complesso turistico Rosa Marina. Condotto in commissariato, il 35enne cominciò a inveire nei confronti dei poliziotti, per il sol fatto che questi erano intenti ad affidare l?Audi incidentata ai suoi genitori (preso dal raptus per il disappunto, spaccò con un pugno uno specchietto retrovisore).

Alla base dell?insolito comportamento di M.C., come appurato dagli agenti, c?era una problematica di natura psichica, per la quale l?uomo era già stato curato nei centri specializzati della Asl di Bari. Ieri pomeriggio, grazie alle ricerche effettuate dagli uomini in forza ai commissariati di Ostuni e Monopoli, M.C. è stato rintracciato presso un?abitazione di una frazione periferica della comune di Capurso, in provincia di Bari, e gli è stato notificato il provvedimento restrittivo. L?uomo si trova adesso a casa, in regime di domiciliari.

 

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