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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Sindaco e vigili: c'è ancora "agitazione"

BRINDISI – Si è concluso con una fumata nera l’incontro svoltosi stamani fra il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, e i vigili urbani. Quest’ultimi, per nulla soddisfatti degli impegni assunti dal primo cittadino rispetto alle loro istanze sindacali, minacciano lo sciopero. Consales, per tutta risposta, dispone l’immediata interruzione di ogni trattativa.

BRINDISI – Si è concluso con una fumata nera l’incontro svoltosi stamani fra il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, e i vigili urbani. Quest’ultimi, per nulla soddisfatti degli impegni assunti dal primo cittadino rispetto alle loro istanze sindacali, minacciano lo sciopero. Consales, per tutta risposta, nel disporre l’immediata interruzione di ogni trattativa, annuncia che informerà il prefetto dell’accaduto “per i provvedimenti del caso”. Gli strali del sindaco, affiancato dal vicesindaco Vincenzo Ecclesie, sono rivolti in particolare contro il sindacato autonomo Sulpm, che a suo dire ha adottato un “atteggiamento inaccettabile”.

“Ancora una volta – si legge in una nota diramata dallo stesso Consales - l’amministrazione comunale ha mostrato grande disponibilità nei confronti degli agenti della polizia municipale ed io, in prima persona, ho confermato che gran parte delle questioni poste nella piattaforma rivendicativa possono trovare una soluzione favorevole, a partire dal rinfoltimento del parco-macchine e dal concorso per l’assunzione di nuovi vigili urbani”. “Abbiamo discusso per ore – afferma ancora Consales – ed abbiamo condiviso un percorso ben definito, ma alla fine ci siamo sentiti dire che lo stato di agitazione andrà avanti, anche con ‘gesti eclatanti’ che metterebbero a repentaglio l’immagine del Comune di Brindisi. Ebbene, rispetto a tale atteggiamento di chiusura (noi abbiamo chiesto la logica sospensione dell’agitazione a fronte dell’esito positivo dell’incontro) ho disposto la immediata interruzione di ogni trattativa e dell’accaduto informerò il Prefetto per i provvedimenti del caso”.

A stretto giro di posta arriva la replica del capitano Italo Guadalupi, portavoce del Corpo di polizia municipale di Brindisi. Contattato da BrindisiReport.it, Guadalupi manifesta profonda insoddisfazione per le risposte ricevute dal sindaco. “L’architetto Carlo Cioffi (dirigente del settore Trasporti del Comune di Brindisi, ndr) – dichiara Guadalupi - ci ha ribadito quest’oggi che non ci sono possibilità di acquistare ulteriori mezzi”. Per quanto concerne la carenza di personale (la municipale di Brindisi dispone di appena 72 unità), Guadalupi dichiara che non si sa “quando potrà arrivare un valido aiuto dai nuovi elementi che verranno reclutati attraverso un concorso”. Sul fronte contrattuale, sono 2 i fronti caldi: i buoni pasto (“Nessuno ci garantisce – dichiara il capitano Guadalupi – che avremo accesso ai buoni pasto una volta superata la soglia di 6,40 ore lavorative al giorno, come già avviene per gli altri impiegati amministrativi”), e indennità di responsabilità.

“Poiché il corpo di polizia municipale è strutturato in maniera piramidale – afferma Guadalupi – non è consentito di erogare la responsabilità di indennità alla categoria C del comando, nonostante le categorie C e B degli amministrativi abbiano già il diritto a tale indennità. Qui da noi, insomma, si passa da agenti a ufficiali, senza alcun riconoscimento”. I vigili urbani chiedono di ricevere lo stesso trattamento degli amministrativi, e per questo vogliono la soppressione di ogni posizione organizzativa. E ci sono poi i disagi legati allo stato di degrado in cui versa la caserma di via Dell Torretta, soggetta a infiltrazioni d’acqua in diversi locali.

“Dobbiamo restare in quella caserma così come è – sbotta il capitano Guadalupi – perché ci è stato riferito che al momento non ci sono risorse economiche per ristrutturarla”. Le posizioni, insomma, sono molto distanti. E lo stato di agitazione dei vigili urbani entrerà presto nel vivo. “Domenica prossima – afferma Guadalupi – allestiremo un gazebo in piazza Vittoria, per illustrare ai cittadini la nostra posizione. Dopo di che, a partire da domenica 9 febbraio, per 3 domeniche di fila, sarà sciopero. Ovviamente, i servizi minimi essenziali verranno garantiti”. (Fotoservizio Gianni Di Campi)

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