Sisma: ai pompieri di Brindisi il compito di ripristinare la strada Appenninica

ARQUATA DEL TRONTO (Ascoli Piceno) – Nel giorno in cui ad Amatrice si sono svolti i funerali di 37 delle 292 vittime del terremoto, i nove vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi inviati sui luoghi devastati dal sisma hanno continuato a operare per portare a termine la loro missione: ripristinare un tratto della strada provinciale 89 appenninica.

La squadra sta lavorando da domenica scorsa presso la borgata di Piedilama, frazione di Arquata del Tronto (600-700 metri di altitudine). Si tratta di un piccolo caseggiato messo in ginocchio, insieme ad altre frazioni situate fra Lazio e Marche, dalla calamità che ha seminato morte e distruzione la notte fra 23 e il 24 agosto. La strada appenninica, importante arteria di collegamento fra le comunità montane della zona, è invasa da dettiti che vanno sgomberati al più presto.

Con ogni probabilità sarà necessario abbattere una palazzina per raggiungere questo obiettivo. Nel frattempo, i pompieri brindisini stanno provvedendo alla rimozione di alcune strutture pericolanti.

In particolare, nella giornata odierna, attraverso un mezzo denominato “snorker” (piattaforma su ruote con un braccio olio dinamico tridimensionale che termina con un cestello), i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza le parti terminali dei camini. I soccorritori brindisini sono i soli a operare nella frazione di Piedilama. Complessivamente sono centinaia i vigili del fuoco impegnati fra Amatrice, Accumoli e Arquata.