rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sloop recuperato e in cantiere

BRINDISI - I sommozzatori dei Vigili del Fuoco ce l'hanno fatta. Lo sloop affondato sabato 18 agosto nel pomeriggio, a causa della perdita del bulbo mentre veniva liberato dalla scogliera di Punta Penne, dove si era incagliato nella mattinata, questa sera alle 18,30 circa è arrivato alle darsene del cantiere Danese, nel porto medio di Brindisi (accanto all'approdo turistico), dove sarà tirato in secco e poi ispezionato dalla Capitaneria per la ricostruzione del naufragio, quindi riparato.

BRINDISI - I sommozzatori dei Vigili del Fuoco ce l'hanno fatta. Lo sloop affondato sabato 18 agosto nel pomeriggio, a causa della perdita del bulbo mentre veniva liberato dalla scogliera di Punta Penne, dove si era incagliato nella mattinata, questa sera alle 18,30 circa è arrivato alle darsene del cantiere Danese, nel porto medio di Brindisi (accanto all'approdo turistico), dove sarà tirato in secco e poi ispezionato dalla Capitaneria per la ricostruzione del naufragio, quindi riparato.

La barca, un Elan 38 condotto da Alessandro Crivellari di Padova, unica persona a bordo, era finito sugli scogli di Punta Penne durante la mareggiata di sabato, mentre lo skipper si concedeva una pausa di riposo nella navigazione tra la Croazia e Catania. Qualcosa, ha detto Crivellari ai soccorritori, non ha funzionato nell'impostazione del pilota automatico. La barca era stata avvistata attorno alle 9 di sabato dal sottocapo di prima classe Orazio Tomaselli della Capitaneria di Brindisi, che era fuori servizio e in procinto di iniziare una mattinata di surf.

Passata immediatamente la segnalazione al 1530, il sottufficiale ha attivato i soccorsi. Purtroppo nella fase di disincaglio della barca, è andato perso il bulbo che con il suo peso di varie tonnellate tiene in assetto lo scafo. Non si sa se si tenterà il recupero della zavorra finita su un fondale di 25 metri. Lo sloop era affondato invece poco dopo davanti al Granchio Rosso, su un fondi di 4-5 metri.

I sub dei Vigili del Fuoco di Brindisi, ai quali si sono aggiunti poi quelli di Taranto, hanno imbragato lo scafo con i palloni di sollevamento riportandolo in superficie, ma sempre tenendolo adagiato sulla murata destra, e in questo modo lo hanno poi lentamente rimorchiato sino al cantiere con l'appoggio delle motovedette della Guardia Costiera e degli stessi Vigili del Fuoco.

Ma tirare in secco la barca non è stato un problema di facile soluzione, sempre a causa della mancanza di bulbo e deriva, che ha reso complicato tenere diritto l'Elan 38 nella fase di sollevamento con il ponte gru del cantiere, come dimostra la foto allegata. Insomma, problemi sino all'ultimo secondo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sloop recuperato e in cantiere

BrindisiReport è in caricamento