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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Impianto del Cdr, si continua con Nubile. Che deve saldare un milione

Decisione a maggioranza dell'Oga: no dei Comuni di Ostuni, Fasano e San Michele. Nominato un comitato di vigilanza. E spunta l’ipotesi di una discarica di servizio proposta dall’Asi, ma deve decidere la Regione

BRINDISI – Dopo la perizia e dopo il parere pro veritate è arrivata la votazione: i Comuni dell’Oga hanno salvato a  maggioranza il rapporto con la ditta Nubile, gestore dell’impianto di biostabilizzazione dei rifiuti e della discarica di Autigno, a condizione che l’impresa brindisina risolva a stretto giro le “criticità in atto” che valgono quasi un milione di euro e che sono legate alle richieste di pagamento sulla tariffa per il conferimento degli scarti da avviare a riciclo.

La decisione. Il nuovo capitolo della storia “rifiuti” è stato scritto nella tarda mattinata di oggi, quando i sindaci, alcuni dei quali neo eletti ai turni del 31 maggio e del 15 aprile, delle amministrazioni che fanno parte dell’Organo di governo d’ambito si sono incontrati per assumere una decisione sul futuro del rapporto con la ditta Nubile, titolare del contratto per la gestione dell’impianto che si trova sulla via per Pandi e della discarica al momento sotto sequestro nell’ambito di un procedimento penale pendente.

Sul tavolo i funzionari dell’Oga hanno portato la valutazione di natura tecnica firmata dal professore Notarnicola sulle condizioni di salute dell’impianto e il giudizio dell’avvocato Vantaggiato a proposito del “contenzioso” in atto, con il suggerimento di avviare un “accomodamento” tra le parti. Anche per evitare di scivolare nelle pieghe di un giudizio non facile, dai risvolti non certi e dai tempi altrettanto imprevedibili. Elementi che mal si conciliano con le esigenze dell’Oga di chiudere il ciclo dei rifiuti e ancor prima di capire come e a quale costo avviare il materiale in discarica.

Il dubbio e la votazione. Alla fine si è passati ai voti per sciogliere quello che sembrava essere un dubbio dal sapore amletico: lasciare in piedi il contratto con la ditta Nubile oppure continuare con la risoluzione del contratto, ipotesi inizialmente presa in esame dal Comune di Brindisi?

Contrari all’idea di mantenere in vita il rapporto si sono detti i rappresentanti di Fasano, Ostuni e San Michele, secondo i quali non ci sarebbero gli estremi per proseguire tenuto conto delle “inadempienze” del gestore, da collegare al quantitativo di combustibile da rifiuto prodotto nell’impianto di biostabilizzazione: le tonnellate, a conti fatti, sono stati inferiori rispetto a quelle sperate. Ottimismo tradito perché  l’impianto non sarebbe più tanto giovane. Anzi, a sentire la tesi sostenuta più volte dall’amministratore unico della Nubile, Luca Screti, sarebbe obsoleto e per questo non efficiente.

Le tariffe. La parte privata, proprio per questo, aveva chiesto il riconoscimento di una tariffa per il conferimento dei rifiuti pari a 94 euro per tonnellate, ricordando la propria disponibilità a procedere con i lavori di revamping che avrebbero consentito di aggiungere una marcia in più alla struttura. Dall’Oga, invece, è arrivato l’ok al riconoscimento di una tariffa più contenuta pari a 67 euro, conteggiata tenuto conto della mancata produzione dei livelli attesi per il combustibile da rifiuto. Di recente la tariffa è stata ulteriormente tagliata ed è scesa a 51 euro perché  non ci sono più una serie di costi per il gestore, come per esempio quelli legati all’uso dei mezzi per lo sbancamento dei rifiuti nella discarica di Autigno, sotto sigilli.

Il comitato di vigilanza. A conti fatti, tra il dare e l’avere, sul tavolo dell’Oga c’è un milione di euro che a quanto pare Nubile deve saldare in qualche modo per restare come gestore per i prossimi 15 anni. Nel frattempo, i Comuni hanno deciso di vigilare sulla proposta di accomodamento attraverso un comitato ad hoc composto da Brindisi come capofila, Fasano e Villa Castelli, in rappresentanza sia del vecchio Ato 1 che dell’Ato 2, ai quali si aggiunge l’avvocato Roberto Palmisano di Oria, nominato dall’assemblea di oggi.

Quando arriveranno le prime risposte? L’Oga preme per chiudere entro la fine di questo mese. La domanda a questo punto è: per quale motivo Nubile dovrebbe dire sì accettando di fatto di versare la somma?

La discarica di servizio. Intanto nell’ottica della chiusura del ciclo dei rifiuti, c’è da registrare la proposta di “discarica di servizio” pervenuta qualche giorno addietro dall’Asi, assieme a progetti simili per la realizzazione di zone in cui smaltire tutto quello che non è suscettibile di riciclo, da parte di imprese private. Sono state tutte archiviate poiché la procedura è regionale.  Tanto è vero che oggi l’argomento non è stato affrontato.

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