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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Sorpresi subito dopo aver calato una rete da posta in mare: multa e sequestro

La rete, che si estendeva per circa 250 metri, avrebbe potuto creare serio pericolo alla navigazione

BRINDISI - Nel corso della giornata odierna durante una mirata operazione finalizzata al contrasto della pesca illegale, la Motovedetta CP 578 si è imbattuta in due imbarcazioni da diporto, i cui occupanti avevano appena terminato di calare in porto una rete da posta, senza averne titolo, e per di più in zona vietata. La rete avrebbe potuto creare serio pericolo alla navigazione, i militari quindi hanno proceduto al sequestro dell’attrezzo che si estendeva per circa 250 metri ed a comminare la relativa sanzione amministrativa.

La rete è un attrezzo da pesca che non può essere detenuto da coloro che, essendo privi della prevista licenza, non sono abilitati ad esercitare la pesca professionale.

Rimane sempre alta l'attenzione della Capitaneria di porto - Guardia costiera di Brindisi nel contrasto alla pesca di frodo, prestata per mezzo di una continua attività di vigilanza, mirata al contrasto delle illecite condotte in materia, ed alla tutela della pesca sostenibile e dell'ambiente, e soprattutto potenzialmente pericolosa per i consumatori, quando esercitata in porto. Nel rinnovare l’invito a tutti affinché segnalino comportamenti illeciti o situazioni dubbie, ricorda che sono attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7 il numero di centralino della Sala Operativa 0831521022 e la casella di posta elettronica cpbrindisi@mit.gov.it mentre, per le sole emergenze in mare, il numero blu 1530.

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